“Together. L’abitare contemporaneo di ieri, oggi e domani” è il titolo della mostra curata da Daniele Lauria e organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC di Venezia, dal FAI e da IQD presso il negozio Olivetti di Piazza San Marco a Venezia. L’esposizione, aperta al pubblico dal 15 Settembre al 21 Novembre 2021, riflette sul tema “How will we live together?”, scelto da Hashim Sarkis per la 17. Mostra Internazionale di Architettura, attraverso un progetto di allestimento suddiviso in tre sezioni - Ieri, Oggi, Per Venezia - che coinvolge architetti e urbanisti internazionali. "L’idea della mostra nasce – spiega Daniele Lauria - circa un anno fa durante le lunghe 'skype-call' con Doshi, premio Pritzker 2018, e, soprattutto, dall'evocazione dei temi fondanti della sua architettura: il rispetto del ‘genius loci’, la capacità di usare materiali e tecniche locali, il coinvolgimento delle comunità nel progetto, la sostenibilità come gesto di rispetto per la natura e per le future generazioni.”
Al piano terra dello spazio disegnato magistralmente da Carlo Scarpa si trovano progetti, talvolta non molto conosciuti in Europa, che propongono soluzioni di edifici, quartieri e città basati su modelli di partecipazione e di socialità. È qui che troviamo alcune fotografie inedite di cantiere dell’Unité d’Habitation di Le Corbusier a Marsiglia, ma anche opere di Hassan Fathy, Vilanova Artigas, Lina Bo Bardi, Paulo Mendes da Rocha, Giovanni Michelucci e una sintesi del progetto sperimentale del PREVI di Lima, che ha visto coinvolti nella partecipazione architetti da tutto il mondo.
Cantiere Unité d'Habitation, Le Corbusier - photo by German Samper+RogelioSalmona
Riservata ad opere appena completate o in fase di realizzazione, questa sezione fa spazio alla riflessione sul coinvolgimento delle comunità locali, sulla generosità degli spazi pubblici, sulla sostenibilità intesa come responsabilità collettiva e sulla capacità di restauro e riuso degli edifici del passato. Vi compaiono quindi anche scuole e musei, infrastrutture, luoghi di culto e spazi culturali, tra cui una piccola selezione dedicata ai teatri dei quali abbiamo compreso la grande valenza sociale proprio durante la prolungata chiusura dovuta alla pandemia.
Venezia si racconta attraverso una selezione di disegni e progetti del passato, attuali e futuri. A testimonianza di ieri, si distinguono alcuni dei disegni veneziani di German Samper, il progetto di Gino Valle per le case della Giudecca e una testimonianza di Paulo Mendes da Rocha. Guardano all’oggi e al domani invece le “visioni” di una serie di progettisti selezionati da Lauria, a cui è stato chiesto di prefigurare nuovi scenari di socialità, nuove modalità di condividere lo spazio urbano, nuove forme di vita collettiva.
Schizzi di Venezia, by German Samper
Il progetto di allestimento della mostra è a cura dello Studio Lauria Network ed è stato ingegnerizzato e realizzato da De Castelli, con il supporto di Martinelli Luce per la parte illuminotecnica. La mostra è stata resa possibile anche grazie al supporto di altri partner come Barausse, Franchi Umberto Marmi e Tabu.
“INSIEME non è solo l’avverbio che qualifica e specifica la finalità di nuove modalità di convivenza, principalmente negli ambiti urbani, ma finisce per essere sostantivo che trasforma l’umanità da pluralità di individui (“io”) a soggetto collettivo (“noi”).” – Daniele Lauria.
Per maggiori informazioni e per l’acquisto dei biglietti online: www.togetherolivetti.it
Immagine di copertina: foto inaugurazione mostra, 14 Settembre - Courtesy IQD