Il PNRR prende forma anche a Milano con la nuova mappa degli interventi presentata dall’Ordine degli Architetti di Milano, dalla sua Fondazione e dal Centro Studi Pim: uno strumento che illustra in dettaglio le location e i progetti per i quali sono stati stanziati i finanziamenti. Dall’edilizia scolastica all’efficientamento energetico di cinema, teatri e musei, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ridisegnerà e riaprirà parchi e giardini storici, procedendo con la valorizzazione dell’architettura rurale e con il restauro degli edifici di culto. In totale saranno erogati oltre 700 milioni di euro per 288 progetti in 67 comuni dell’area metropolitana di Milano, una vera e propria riqualificazione del territorio, attraverso il potenziamento delle infrastrutture, dei servizi e degli spazi urbani della città metropolitana.
Si tratta di una prima versione “statica” della mappa, che permette però di individuare con precisione gli interventi finanziati dal PNRR sul territorio metropolitano della città: uno strumento in grado di alimentare dibattiti e riflessioni sul futuro di Milano di cui potranno disporre istituzioni, forze economiche e sociali, tecnici, professionisti e studiosi.
«La pubblicazione della mappa ha l’obiettivo di dare un’interpretazione al tema PNRR al di fuori della dimensione esclusivamente finanziaria. Scarsamente se ne parla in termini di esiti progettuali che questi finanziamenti riusciranno a realizzare nei luoghi delle città e nel territorio. È un principio di riflessione aperta con le amministrazioni, con portatori di interesse, per capire come questi interventi riusciranno o meno a elevare la qualità dello spazio urbano».
Alessandro Alì, consigliere dell’Ordine milanese
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Assecondando le diverse missioni e i bandi erogati, la scelta è stata quella di distribuire gli stanziamenti catalogandoli secondo le seguenti categorie: istruzione, università e ricerca con il 30% dei finanziamenti (per 60 progetti), seguita da mobilità con il 25,4% dei finanziamenti (per 103 progetti), abitare con il 24,3% (per 42 progetti), cultura con il 10,7% (per 47 progetti), e ambiente con il 9,7% di finanziamenti (per 31 progetti). Ogni intervento è stato selezionato in relazione al suo impatto urbanistico e territoriale, valutandone il valore in termini di capacità di riqualificare e rigenerare il territorio, trasformare spazi urbani e creare nuove connessioni, adeguare il patrimonio edilizio esistente, modificare la mobilità, e agire sull’inclusione sociale e abitativa.
In totale saranno 16 le linee principali di finanziamento, allargando il quadro con tutti i progetti PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare incluso nel PNRR) e PUI (Piano Urbano Integrato) della Città metropolitana. Nello specifico i finanziamenti saranno così distribuiti:
«La mappatura degli interventi finanziati dal Pnrr fornisce un quadro conoscitivo rilevante in ordine ai progetti di potenziamento e riqualificazione della dotazione di infrastrutture e servizi a scala metropolitana. Emerge un quadro ricco, in questa luce: il prossimo passo, da fare insieme ai vari attori metropolitani, è quello di valutare come tali progetti si innestano sui percorsi evolutivi locali e come si coordinano con i processi di governo del territorio».
Franco Sacchi, direttore del Centro Studi Pim
Alcuni interventi esemplari saranno la riqualificazione ambientale di Lorenteggio, la creazione dell’itinerario ciclabile di piazza Napoli, l’ampliamento del parco della Lambretta in Rubattino e il piano dei trasporti della linea circolare 90-91. Rimaniamo dunque in attesa nei prossimi mesi dell’apertura dei cantieri per i progetti attivati dal programma PNRR di Milano.
All images courtesy Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano e Centro Studi Pim