L’infinito mondo delle superfici decorative in scena al Supersalone

Disegni geometrici e fantasie rubate all’universo naturale, ricreati con effetti cromatici ma anche materici: tra motivi dal sapore retrò e soluzioni innovative dal mondo delle superfici, è ampio e variegato il panorama dei rivestimenti decorativi in scena quest’anno al Supersalone. A pavimento e a parete, per interni e per esterni, le finiture presentate offrono ai progettisti una vasta possibilità di scelta a livello sia di colori sia di materiali: parquet e boiserie in legno, carte da parati, pitture, resine, ceramica e pietra. Oltre alle esposizioni più tradizionali, al Fuorisalone non sono mancate iniziative più particolari, come installazioni artistiche e campagne di comunicazione. La rete di aziende “Pna – Pietra Naturale Autentica”, per esempio, ha presentato all’hotel Milano Verticale la campagna “No fakes – Natural stone is better”, con l’obiettivo di promuovere l’impiego di questo materiale e diffonderne i valori, quali unicità, trasparenza, durata e sostenibilità.

 

iCanneti di CP Parquet, una collezione di boiserie geometrica e moderna

Per CP Parquet, la Milano Design Week è stata l’occasione per presentare una rinnovata gamma cromatica e l’inedita collezione di rivestimenti decorativi iCanneti: boiserie dal design geometrico ed essenziale, che donano alle pareti un ritmo lineare, moderno e dinamico. Frutto della continua ricerca dell’azienda verso l’innovazione delle tecniche di lavorazione del parquet, iCanneti saranno disponibili in diversi colori e nelle essenze Noce Americano e Rovere Europeo, con possibilità di variazione su richiesta. Per quanto riguarda invece le nuove finiture, dal bianco artico al grigio tenue, dal blu sfumato al foresta nera, le numerose tonalità consentono ai progettisti di accedere a una completa personalizzazione del pavimento in legno. Le finiture sono eseguite con vernici a base d’acqua e rispettose dell’ambiente, certificate TÜV PROFiCERT - product interior. Le novità di quest’anno sono in particolare il Rovere Select spazzolato verniciato Blu Sfumato e il Frassino Natur Olivato spazzolato verniciato Grigio Medio.

 

La collezione “Diesel Living with Wall&decò” declina il mondo Diesel Living a parete

La creatività di Diesel Living e il know how di Wall&decò si incontrano nella nuova linea di carta da parati “Diesel Living with Wall&decò”, svelata al Supersalone, che include dodici grafiche, ognuna declinata in tre varianti di colore, legate a diversi temi che percorrono il mondo grafico di Diesel Living, come il trompe-l'œil e il ribaltamento dei classici. Nelle grafiche “Architectural Color Block” e “Shadow Concrete”, protagonista è il cemento: la prima ricrea un motivo di ispirazione brutalista e la seconda sovrappone ombre di piante tropicali. “Freaky Fur” riproduce invece una spiritosa stampa di finta pelliccia in stile anni Novanta, mentre “Wrinkled Lines” rappresenta un tessuto a righe con effetto tridimensionale. E ancora, ci sono “Natural Orgy” con il suo carattere pop, “Dizzy Stripes” e “Oxford Denim”, che offrono un’ironica reinterpretazione della carta da parati a righe di stampo classico, fino all’atmosfera spaziale delle grafiche “Lunar” e “Ripped Sky”. Sono invece dedicate al paesaggio naturale le fantasie “Desert Flowers” e “Forest Camo”, mentre “Wild Gradient” propone un trattamento di colore psichedelico con un effetto fluido.

 

Capsule collection “Hotel Chimera” di Elena Salmistraro per CEDIT: quando il design diventa solidale

Alla Milano Design Week, CEDIT, marchio made in Florim, ha presentato nel suo spazio in Foro Buonaparte 14 la capsule collection “Hotel Chimera” disegnata dalla designer Elena Salmistraro. L’artista milanese ha realizzato un’opera d’arte ceramica di quasi 20 m², composta da 80 pezzi unici, che reinterpreta l’illustrazione realizzata lo scorso anno per l’allestimento dedicato al lancio della collezione “Chimera”. L’installazione, preparata sull’area pedonale davanti allo showroom, rappresenta inoltre un’iniziativa solidale: il ricavato dalla vendita dei singoli frammenti dell’opera è infatti destinato a sostenere “Doppio senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”, progetto di accessibilità del museo veneziano rivolto principalmente a bambini non vedenti. Come il corpo della Chimera, che secondo la mitologia greca era composto da parti di animali diversi, l’opera di Elena Salmistraro è un grande puzzle composto da 80 formelle in grès porcellanato di dimensioni 40x60cm, a metà tra arte e industria, tra immaginazione e realtà.

 

La Capsule Collection 2021 by Zambaiti Contract, disegnata da Studio Fuksas, interpreta le nuove tendenze di lifestyle

Summertime, Bibi, Desert Rose, Iceberg e Capri: sono le cinque proposte che sperimentano colori, grafiche e decori materici a comporre la Caspule Collection 2021 di carte da parati e rivestimenti murali ideata da Zambaiti Parati in collaborazione con Studio Fuksas. La collezione completa sarà ufficialmente lanciata entro l’anno, ma in occasione della Milano Design Week, allo showroom TIDE Interiors in via Cesare Battisti è stata già presentata in anteprima la serie Desert Rose, disegnata da Doriana e Massimiliano Fuksas by Zambaiti Contract. Si tratta di un rivestimento le cui cuciture ricordano un bocciolo di fiore, che include due prodotti: un velluto fonoassorbente e un parato vinilico antibatterico e ignifugo in otto colori. La fantasia Summertime, con i suoi colori intensi e materiali naturali, ricorda il calore del sole africano, mentre Iceberg è ispirata ai giganteschi blocchi di ghiaccio alla deriva nel mare. La carta da parati Bibi è caratterizzata da suggestioni labirintiche, linee verticali e orizzontali, che creano un effetto tridimensionale. Infine, i colori pastello e i grafismi del modello Capri richiamano le atmosfere suggestive dell’isola più chic del Mediterraneo.

 

Kerakoll Color Collection, trame e cromie per spazi contemporanei

Color Collection è la nuova collezione di colori e superfici di Kerakoll: una gamma completa di pitture e resine decorative ecocompatibili per pavimenti e rivestimenti, coordinate in una palette di 150 tonalità, ispirate al classico design italiano, e 15 texture materiche. Dai colori pastello a quelli vibranti, l’intera collezione è stata concepita per combinare tra loro le tonalità e le trame in modo armonico, valorizzando le più diverse scelte di architettura, stile e arredo. La Color Chart è costituita da 15 famiglie cromatiche, che possono essere declinate secondo tre gradazioni di intensità: Neutral Gray, Cold Gray, Navy Blue, Petrol Blue, Natural Green, Olive Green, Warm Gray, Greige, Modern Yellow, Dusty Yellow, Desert Peach, Neutral Pink, Rose Pink, Soft Lavender, e Violet. Le nuove texture, ispirate alla tradizione artigianale, riproducono effetti che ricordano il cemento spatolato a mano oppure la struttura del legno per parquet; ideali per pareti e pavimenti di spazi esterni e interni, questi trattamenti superficiali sono versatili, resistenti ed ecologici. La gamma comprende: Absolute Paint, Decor Paint, Wallcrete, Wallpaper, Patina, Stripe Living, Microresina, Microresina Floor, Microresina Parquet, Legno+Color, Cementoresina, Outdoor Paint e Outdoor Plaster.

 

Il risveglio della pietra naturale autentica di Pna: “No Fakes – Natural stone is better”

La pietra naturale autentica è una sorta di archetipo dell’architettura, quella che permette di lasciare un segno dell’oggi alle future generazioni attraverso un progetto, ma anche quella che riporta un’epoca passata a rivivere nel presente. Vera, viva, inimitabile, fa davvero sentire in stretto contatto con lo spirito della natura. Eppure, o forse proprio per questo, le imitazioni si stanno moltiplicando. Ecco perché nel 2018 è nata la rete d’impresa Pietra Naturale Autentica (Pna), il cui presidente è Stefano Ghirardi, ma anche per tutelare le imprese che ne fanno parte.

Una delle campagne più significative di Pna è “No Fakes – Natural stone is better”, associata al pay-off “The one – Off in every project”, il tutto per ribadire le qualità proprie e peculiari della pietra naturale autentica, come anche la stretta associazione tra unicità dell’idea creativa e unicità del materiale. Solo la pietra naturale (marmi, graniti, travertini), è l’imperativo della rete, dà la possibilità di aggiungere finiture particolari ai progetti, di poter sfruttare una trasparenza esaltante della luce naturale, di lavorare con spessori e volumi capaci di assecondare la creatività della mente o di essere invulnerabile e “rigenerata” con tecnologie sofisticate.

I risultati fin qui ottenuti sono stati presentati ai retisti e agli altri operatori del settore nel corso del Supersalone 2021, per poi anticipare alcuni dei futuri progetti. Curata da Bike Communication, la campagna ha toccato i 14 milioni di contatti complessivi in termini di audience, con 170 mila nuovi utenti sul sito naturalstoneisbetter.com. Ed è forse proprio quest’ultimo uno dei luoghi privilegiati dall’impronta formativa e divulgativa, pensato sia per gli addetti ai lavori e gli operatori dell’informazione sia, perché no, per un pubblico più generalista. L’obiettivo ultimo, del resto, è quello di suscitare una consapevolezza trasversale sulle qualità e le caratteristiche della pietra naturale: articoli, interviste a personaggi autorevoli e professori universitari, video e news vanno proprio in questa direzione, rendendo la testimonianza diretta e le voci degli architetti protagonisti della scena internazionale un patrimonio condiviso. Tra questi, per esempio, Stefano Boeri, Antonio Iraci, Setsu Ito, Alessandro La Spada, Pasquale Piroso, Marco Piva e Alfredo Vanotti.

Ma del resto è la stessa Milano che, con i suoi palazzi e le sue piazze, ha portato nella vita quotidiana delle persone l’estetica e la consuetudine di questi materiali. Lo dimostra anche il tour organizzato da Pna, “Omaggio a Milano – Architettura del marmo”, a supporto del quale è stato allestito un hub all’interno dell’Adi Design Museum: un modo per omaggiare il pubblico del Fuorisalone con un percorso a tappe tra le opere più rappresentative della storia della città: dal Duomo con il suo marmo di Candoglia all’ampliamento del Teatro alla Scala con il marmo Botticino o, ancora, da Palazzo Leopardi in marmo rosso di Verona all’Università Bocconi in ceppo di Grè. Un’infinita gamma di sfumature cromatiche e di disegni.