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Perché visitare la nuova Intercable Arena Brunico

Nel cuore della Val Pusteria, Alto Adige, un nuovo stadio del ghiaccio a forma di dirigibile

CeZ Calderan Zanovello Architetti

Nuova Intercable Arena Brunico di Cez architetti
Scritto da Redazione The Plan -

Sul ghiaccio si danza, si corre veloci, si veleggia, si salta: Rittberger, Axel, Salchow, Toe Loop, Flip e Lutz. Nomi strani, che evocano scenari lontani, eppure il pattinaggio è ormai una disciplina aperta a tutti, che ci si voglia allenare come professionisti o provare l'ebbrezza di scivolare su una lama. Ma dove trovare un vero stadio del ghiaccio, adatto a queste esigenze? In Italia ne stanno sorgendo diversi, complice l'interesse sempre maggiore verso la disciplina del pattinaggio. Uno dei più interessanti è l'Intercable Arena Brunico, nel cuore della Val Pusteria, in Alto Adige, frutto del lavoro dello studio CeZ Architetti di Carlo Calderan e Rinaldo Zanovello. L'impianto, che ha aperto i battenti lo scorso autunno, è l'esito di un concorso vinto nel 2015 e si ispira alle linee orizzontali e morfologiche del luogo. Perché dovreste visitarlo, o pattinarci? Ora ve lo diciamo.

 

 

Perché visitare la nuova Intercable Arena Brunico 

L'Intercable Arena Brunico è una moderna arena multifunzionale dedicata agli sport del ghiaccio, si estende su una superficie di oltre 35mila metri quadrati, di cui 10mila coperti, unendo discipline diverse, tra cui hockey su ghiaccio, pattinaggio artistico, pattinaggio su ghiaccio, curling e birilli su ghiaccio, ma anche il broomball, lo sledge hockey o short track. Di particolare pregio, è il fatto che il progetto si adatta alla dominante orizzontale del territorio, cercando un ancoraggio “tipografico” al paesaggio circostante fatto di campagne ancora coltivate, rilevati ferroviari e stradali, caserme abbandonate, impianti sportivi, parcheggi, ampi complessi scolastici e impianti produttivi.

 

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Com'è fatto lo stadio

Guardando lo stadio da vicino si ha l’impressione di avanzare sotto un gigantesco dirigibile: è composto di due elementi essenziali, un corrugamento artificiale del terreno e un tetto che lo copre. Dal confine nord del lotto il terreno si solleva progressivamente verso l'alto e forma una piattaforma, un basamento alto tre metri che emerge dalla terra come fosse stato spinto da un movimento tellurico. Il basamento è un volume massiccio, scavato al suo interno dalle due cavee dei campi da ghiaccio esterno ed interno posti 3 metri al di sotto del piano di campagna. Il tetto al contrario è un volume plastico, un oggetto lenticolare, una specie di ala che si posa leggera sul sottostante paesaggio artificiale ed è trattenuto a terra dai pilastri a “V”.

 

Il rivestimento in poliurea della copertura fa sembrare la pelle del tetto come un telo sottile teso da una forza interna contro una struttura metallica invisibile. Il tetto è di fatto come uno Zeppelin, pronto a partire, non fosse per i pilastri a ”V” che come corde lo ancorano ancora al terreno bloccandolo a mezz’aria.

Il parziale interramento dell'impianto non ha solo una precisa funzione urbanistica. Oltre a consentire un miglior inserimento paesaggistico del grande volume si è rivelato un modo efficiente per distribuire e differenziare i diversi flussi di accesso secondo le precise esigenze di un impianto destinato a competizioni agonistiche.

 

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L'interno a forma di "cratere"

Entrati nell'edificio l'organizzazione interna è immediatamente comprensibile. Lo spazio interno è aperto e percorribile in tutte le direzioni, è una galleria che si sviluppa ad anello attorno ad un "cratere". La forma del tetto accompagna l'avvicinamento allo spettacolo al centro dell'impianto. Verso sud, verso il pendio a bosco, lo spazio rimane aperto. Il bosco entra nello spazio interno e diviene, come una sorta di scenografia, parte stessa dello spettacolo agonistico.

 

Il basamento è composto da due livelli. Al piano superiore si trova la tribuna per gli spettatori della squadra ospite, per i quali è previsto un ingresso indipendente. Allo stesso livello sono ospitati gli uffici delle società sportive che utilizzano l’impianto. Al piano inferiore del basamento, al livello delle piste, si trovano tutti gli spogliatoi dell'impianto, organizzati ad anello attorno ai campi da gioco.

Grazie alla sua convertibilità, l’Intercable Arena, oltre ad essere un impianto sportivo per gli atleti e lo stadio dell’HC Pustertal Wölfe, è un luogo di ritrovo, di comunità e di scambio per persone di tutte le età.

 

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Credits

Location: Brunico
Project by CeZ Calderan Zanovello Architetti, Bolzano
Completion: 2021
Site area: 35.720 m2
Indoor area: 10.135 m2

Photography by Davide Perbellini, courtesy of CeZ Architetti
Rendering and drawings: courtesy of CeZ Architetti

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