House of music a Budapest, l’architettura diventa suono
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Apre le porte la House of music a Budapest: l’architettura diventa suono

La nuova casa della musica ungherese è immersa tra gli alberi del parco cittadino

Sou Fujimoto Architects

House of music a Budapest, l’architettura diventa suono
Scritto da Redazione The Plan -

Musica, paesaggio, architettura e formazione: è tutto questo la nuova House of Music di Budapest, che ospita un museo per scoprire la storia della musica europea, due concert hall e altri spazi dedicati all’educazione musicale. La struttura, che ha aperto le porte a gennaio, fa parte del più ampio programma di sviluppo Liget Budapest Project, che coinvolge diverse istituzioni culturali. Il progetto, firmato dallo studio giapponese Sou Fujimoto Architects, è stato nominato Best public building in Europe dall’International Property Awards e ha vinto il premio World's best use of music in property development nell’ambito dell’American Music Cities Awards.

 

House of Music, tra suono e natura

Il progetto per la House of Music, che sorge all’interno del parco cittadino, vicino al lago Városliget, trae ispirazione dalla relazione tra suono e natura, a partire dalla copertura fluttuante che vuole ricordare le onde sonore. Il tetto, sorretto da una struttura in acciaio, è decorato da migliaia di foglie incastonate nel controsoffitto e l’ampio sbalzo che lo caratterizza è forato da aperture circolari all’interno delle quali si inseriscono gli alberi, che entrano così a far parte dell’architettura. Gli ambienti interni sono inondati di luce grazie all’illuminazione zenitale e alla facciata trasparente, che è composta da più di 90 vetri realizzati su misura e mette in comunicazione diretta l’edificio con il verde circostante.

 

Esplora un’altra sala da concerto in simbiosi con la natura: la nuova Chapel of Sound in Cina, firmata dallo studio OPEN Architecture, è scavata nella roccia.

 

Viaggi musicali nello spazio e nel tempo

L’edificio, che racchiude una superficie di 9.000 m2, si sviluppa su tre livelli, collegati da un’imponente scala a chiocciola: l’interrato ospita l’esposizione permanente Sound Dimensions - Musical Journeys in Space and Time e le mostre temporanee, la prima delle quali presenterà la storia della musica pop ungherese dal 1957 al 1990. A piano terra trovano spazio due sale da concerto, la più grande delle quali conta 320 posti, e l’ultimo livello contiene spazi dedicati alla formazione, dove si tengono workshop, corsi e letture.

La caratteristica distintiva della Casa della Musica ungherese è la cupola sonora emisferica, pensata per un'esperienza immersiva nell’universo musicale, con una diffusione del suono a 360 gradi, assicurata da oltre 30 altoparlanti. Qui durante il giorno i visitatori possono sperimentare un’installazione sonora permanente composta da suoni tipici dell'Ungheria e del bacino dei Carpazi, mentre la sera questo spazio è destinato a ospitare dj set, proiezioni e concerti su piccola scala.

Credits

Location: Budapest, Hungary
Project by Sou Fujimoto Architects
Suppliers: Ideal Work (Flooring), ERCO (Lighting)
Photography: ©LIGET BUDAPEST, Palkó György, courtesy of House of Music, Hungary

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