Designer affermati e prodotti originali di alta qualità provenienti da tutto il mondo, installazioni, mostre e workshop: è segno del ritorno della Dubai Design Week. Dall’8 al 13 novembre la metropoli degli Emirati Arabi Uniti si accende per l’ottava edizione di uno degli eventi più importanti del panorama internazionale dedicato all’arte, al design, alla moda e all’architettura. In un contesto dominato dalle gravi conseguenze del cambiamento climatico e dalle catastrofi naturali – tra scioglimento dei ghiacciai, alluvioni e siccità – il focus individuato per il 2022 è quello della sostenibilità, delle possibilità di una sua progettazione attraverso un approccio interdisciplinare. Grazie alla stretta collaborazione con Dubai Design District (d3), dunque, tutto è espressione e sviluppo di tale tema, dagli hub alle opere d’arte e di design, dai talk alle presentazioni dei talenti emergenti. Da qui, tra le altre cose, il titolo della serie di installazioni, Design with impact.
«Design with impact può essere letta come una serie di brevi storie di design e di sostenibilità. Sono stati coinvolti architetti e designer regionali e internazionali, chiedendo loro di presentare un’opera esclusiva capace di esprimere un effetto positivo sull’ambiente – ha sottolineato Kate Barry, direttrice della Dubai Design Week –. L’impatto ambientale è strettamente legato all’innovazione dei materiali, alla possibilità di un loro riciclo e all’upcycling. Design with impact è quindi espressione delle diverse sfaccettature del progettare un futuro migliore».
Saranno i materiali delle installazioni a sollecitare una discussione sul futuro del pianeta e sulla sostenibilità: ne è un esempio Once Upon a Forest di OBMI. Si tratta di un padiglione che gioca con la prospettiva del patrimonio naturale e dell’ecologia degli Emirati Arabi Uniti, il cui aspetto organico prende spunto dalle foreste di mangrovie, fino a portarle nel cuore della comunità del design del XXI secolo. Vi sono poi Grounded in Hope di Grounded Design, KIN di Fadaa Space e tanti altri. Queste, al pari delle mostre, sono ospitate all’interno del Dubai Design District: aggirandosi nei suoi spazi, dunque, è possibile toccare con mano anche il contributo del metaverso nell’espansione dei confini dell’architettura e del design.
Come la Milano Design Week ha il suo Fuorisalone, così la Dubai Design Week ha il suo Downtown: è l’unica piattaforma in Medio Oriente per gli operatori del settore per scoprire prodotti originali di design di alta qualità provenienti da tutto il mondo. Con mobili, illuminazione, bagni, cucine, tessuti e accessori, l’evento ha lo scopo di promuovere una maggiore interazione, una connessione più ampia e l’incremento delle opportunità commerciali.
Tra i presenti, a tal proposito, anche RAK Ceramics con le nuove collezioni di superfici, ambienti bagno e le ultime tecnologie.
Dopo il successo del lancio delle collezioni bagno e superfici ELIE SAAB lo scorso anno, l’azienda presenta a Dubai, tra le tantissime altre collezioni, una gamma di nuove superfici esclusive: Glamour, Liquid Metal, Royal, Soft Lux, Travertinum, Boiserie e Reflex. Ci sono poi i lavabi, dalle curve fini e raffinate per un’oasi di comfort; nonché la collezione di specchi. Quest’ultima espande significativamente l'orizzonte con una combinazione di profondità, luce e abbagliamento.
Tra le altre collezioni arredobagno in esposizione RAK-Cloud dalle molteplici facce del design total black firmato Giuseppe Maurizio Scutellà, RAK-Des che rende omaggio allo stile minimalista della scuola Bauhaus e RAK-Valet, la collezione bagno che racconta un insieme di visioni, disegni, forme esclusive e ritmi veloci che portano a soluzioni inaspettate.
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