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Cersaie, al via a Bologna la 39° edizione

Il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno è stato inaugurato alla presenza delle massime autorità. Numeri vicini al pre-Covid

Cersaie, al via a Bologna la 39° edizione
Scritto da Redazione The Plan -

A Bologna è l’ora del Cersaie. Il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, arrivato quest’anno alla sua 39° edizione, ha aperto i battenti questa mattina, 26 settembre, con il tradizionale taglio del nastro in piazza della Costituzione e il convegno inaugurale. Presenti le massime autorità, dal presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al presidente di Bologna Fiere, Gianpiero Calzolari, fino al presidente di Confindustria ceramica, Giovanni Savorani, e il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani (in collegamento Zoom per il convegno dedicato quest’anno a Manifattura ceramica: sostenibilità e risposte alla crisi energetica). Numeri paragonabili al pre-Covid, segno di una manifestazione che, come ha sottolineato Calzolari, continua dunque a dimostrarsi una «punta di diamante» tra le tante sotto le Due Torri, ma la sfida, ha aggiunto, è riuscire a tradurre le numerosissime opportunità in risorse concrete per i distretti. Gli espositori presenti sono 624 espositori, il 38% dei quali esteri, provenienti da 26 nazioni. E se, da una parte, i numeri da quasi tutto esaurito e l’affluenza calcolata anche sull’occupazione degli hotel possono essere letti come una nota positiva e uno slancio del settore, dall’altra, in un panorama costellato da una guerra nel cuore dell’Europa, la crisi energetica e le elezioni politiche, i protagonisti di questa prima giornata inaugurale non hanno potuto sottrarsi a considerazioni e riflessioni su tali temi, a partire dal presidente Bonaccini: «Per il settore ceramico il tetto al prezzo del gas, la moratoria sui mutui e il raddoppio del credito d’imposta fino al 50% sono misure ormai non più rimandabili», urgenti per il funzionamento del comparto esattamente come aggiunto da Savorani. L’elemento cruciale, a suo avviso, è ora quello di riuscire a trovare un punto di intersezione tra transizione energetica e sostenibilità economica.

Cersaie 2022, Bologna

Sull’importanza di un price cap sul mercato del gas è tornato anche il ministro Cingolani, che ha annunciato in probabile arrivo entro la fine della settimana (venerdì 30 settembre) con la riunione dei ministri europei:

«Con la diversificazione degli approvvigionamenti il 2022 dovrebbe essere al sicuro – ha poi aggiunto –, mentre per il 2023 la parola d’ordine è rigassificazione con le due navi acquistate e da mettere in funzione il prima possibile».

Sul tema, inscindibilmente legato al conflitto in Ucraina, è intervenuto anche il vicepresidente esecutivo dell’Ispi, Paolo Magri:

«La guerra è sicuramente la causa principale di questi squilibri ed è difficile dire cosa aspettarsi. Il bilanciamento tra le forze sul campo, il legame tra l’esito della guerra e l’esistenza stessa del regime russo sono fattori impossibili da decifrare. L’energia non tornerà più come prima, ma la miglior cura per i prezzi alti sono proprio i prezzi alti che determinano una flessione dei volumi e, con questi, un ridimensionamento dell’inflazione. Per sopravvivere è necessario diversificare e muoversi con cautela sui nuovi mercati».

 

>>> Scopri qui gli appuntamenti da non perdere dal 26 al 30 settembre alla Fiera di Bologna.

 

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Credits

Location: Bologna, Italy
Organiser: promoted by Confindustria Ceramica in collaboration with BolognaFiere, organized by Edi.Cer.
Dates: September 26th – 30th, 2022

Images courtesy of Edi.Cer.

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