La storia dell’architettura dell’archeologia può dirsi inscindibilmente e storicamente legata all’Acropoli di Atene, pietra miliare e territorio di discussione e confronto costante; e probabilmente sempre lo sarà. Lo dimostra anche la recente call internazionale bandita dall’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia, per la quale è possibile inviare la domanda di candidatura fino al 30 settembre 2022. Una chiamata per architetti e docenti universitari che, ponendosi nel quadro della XX edizione del Piranesi Prix de Rome 2022 ed essendo strettamente connessa al convegno internazionale Piranesi Prix de Rome et d’Athènes – 2022-23. Progetti per l’Acropoli di Atene (programmato per il 20 Marzo 2023 a Roma, durante il quale verranno presentate le proposte progettuali), pone l’accento su tre interventi in particolare: la riqualificazione del Plateau dell’Acropoli; la riqualificazione dei fronti nord e sud-ovest del Peripatos; le connessioni fisiche e percettive tra la Rocca e le altre aree sensibili presenti all’interno del perimetro della Buffer Zone UNESCO (Areopago, Pnice, Filopappo, Agorà Antica).
Il concorso di progettazione per l’Acropoli di Atene, in quanto vera e propria occasione di consultazione scientifica, si pone l’obiettivo di individuare valide proposte progettuali di riqualificazione del luogo, cercando di rispondere così anche alle principali criticità ed emergenze dei monumenti, dell’archeologia e del paesaggio collocabili nel perimetro della Buffer Zone UNESCO (ovvero la zona di rispetto circostante la zona centrale di tutela, la Core Zone, parimenti soggetta a salvaguardia delle caratteristiche strutturali e funzionali del sito). Nel caso dell’Acropoli di Atene, si tratta dell’Areopago, dell’Agorà Antica, del Filopappo e del Pnice.
Tale complesso di interventi, in altre parole, è sinonimo di un tentativo di ripensamento del rapporto tra passato e presente, tra archeologia dell’Acropoli e nuove esigenze di fruizione e vivibilità del luogo. In questo modo, dunque, si vogliono far emergere anche ulteriori risposte alle forme di turismo globale, all’offerta di servizi di ospitalità e alla connessione tra questo sito UNESCO dal 1987 e la capitale nel segno della sostenibilità.
La presentazione delle proposte selezionate, che sarà parte integrante del percorso concorsuale, avverrà nel corso di un convegno ad hoc. Inoltre, come indicato nell’articolo 2 del bando, è prevista anche l’assegnazione del Piranesi Prix de Rome et d’Athènes 2022-23, il quale sarà destinato alle migliori interpretazioni progettuali dei punti precedentemente elencati, con una specifica attenzione alla relazione con i territori adiacenti l’Acropoli, l’accessibilità e la fruibilità del sito e dei punti panoramici più sensibili e interessanti della Buffer Zone. Concorreranno al premio le proposte selezionate e individuate tramite nomination.
Inoltre è prevista anche una possibile pubblicazione di carattere scientifico capace di «costituire un riferimento metodologico per istituzioni e progettisti impegnati nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio e del paesaggio segnato dalla presenza qualificante di testimonianze archeologiche».
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La call internazionale è riservata ad architetti-docenti universitari afferenti a una Scuola di Architettura o a un Dipartimento universitario di Architettura (italiana o di altri Paesi) – in collaborazione scientifica interdisciplinare con archeologi e storici dell’arte e relativi Dipartimenti – ed, eventualmente, in partnership con studi di progettazione di architettura di profilo internazionale che abbiano maturato relazioni stabili con il mondo universitario. Tali partecipanti daranno quindi vita a gruppi universitari di partecipazione. La consultazione, nella sua natura di premio scientifico basato su un concorso di idee di progettazione, intende offrire infatti alle università italiane e straniere, in particolare quelle che operano in contesti caratterizzati dalla presenza di siti UNESCO, la possibilità di proporre una propria interpretazione sui modi e sulle possibilità di progettazione sul sito archeologico ateniese, caratterizzato sia da necessità pratiche sia da questioni culturali e identitarie universali. L’Acropoli di Atene, sito archeologico per eccellenza, è qui intesa come ambito di ricerca per la contemporanea disciplina dell’architettura per l’archeologia.
La partecipazione alla call è vincolata alla presentazione della domanda entro, e non oltre, il 30 settembre 2022. A questa fase ne seguiranno ulteriori due di consultazione, le quali verteranno sull’attinenza e sull’innovazione delle proposte in relazione comunque costante con gli interventi del secolo scorso.
Le proposte progettuali selezionate (ovvero quelle che ricevono una nomination dopo gli adempimenti previsti dalla prima fase) e presentate al convegno programmato per il 20 Marzo 2023 a Roma presso la Casa dell’Architettura-Acquario Romano, concorreranno per l’assegnazione del Piranesi Prix de Rome 2022-23. La proclamazione si terrà in seduta pubblica al termine del convegno.
Maggiori informazioni relative al bando sono disponibili sul sito del Premio Piranesi Prix de Rome 2022-23 e dell’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia.
Organization: Hadrian’s Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia Onlus
Deadline for competition application: september 30th, 2022
Deadline for competition documents phase one: november 15th, 2022
Deadline for competition documents phase two: march 1st, 2023
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