Vivere, non soggiornare. È questo il format su cui i progettisti oggi si interrogano, partendo dal presupposto che l'abitare, nel 2022, sia ormai un'esperienza a metà tra l’hospitality che può offrire un albergo a quattro stelle, e una classica residenza, con le sue comodità e comfort. Questo perché le esigenze della nostra quotidianità, lavorativa e non, sono molto cambiate. Lo sa ormai molto bene Artisa, che da tempo propone City Pop in molte città, ultima tra queste Milano. Il format City Pop, attualmente attivo in Svizzera, prevede appartamenti microliving dai 28 agli 83 metri quadrati completamente arredati e dotati di tutti i comfort, da affittare per periodi che vanno dalle 4 alle 52 settimane e la cui prenotazione avviene con la stessa facilità con cui si riserva una stanza d’albergo, adatta a lavoratori in trasferta, studenti, giovani coppie e anziani.
La cosa interessante di questo progetto è che si fonda sul concetto abitativo innovativo House as a Service. Dunque City Pop è in grado di offrire una vasta gamma di servizi on demand prenotabili e gestibili tramite un’app dedicata, con un servizio assistenza 24/7. Proprio l’app, infatti, rappresenta il cuore e il motore del concept City Pop, permettendo agli utenti di prenotare e gestire il contratto d’affitto, gli spazi comuni e i servizi in totale autonomia.
Ecco dove stanno nascendo a Milano questi appartamenti, da sperimentare dato che sono disegnati a seguito di approfonditi studi di neuroarchitettura.
Il City Pop di viale Monza e la Torre di via Turati (che ospiterà invece spazi per uffici), in avvio nel primo semestre 2022, e il City Pop di Alzaia Naviglio Grande, in partenza nella seconda metà dell’anno: sono questi i tre grandi cantieri che Artisa Group, società internazionale del Real Estate attiva nello sviluppo e nella gestione di investimenti immobiliari nel mercato svizzero ed europeo, sta aprendo a Milano.
Grazie all’andamento positivo del mercato immobiliare italiano, che da un lato continua a registrare crescite nel residenziale con una buona parte della popolazione sempre più orientato alla locazione, mentre dall’altro assiste a una tenuta del comparto direzionale nonostante l’utilizzo ancora diffuso del lavoro agile, Artisa conferma i propri piani di crescita per l’Italia, puntando su Milano e Roma, ma guardando anche ad altre città del Nord e del Centro del Paese, tra cui Bologna e Firenze.
«Sono ormai passati diversi anni da quando Artisa ha deciso di aprire i suoi orizzonti e di puntare su un piano di espansione che comprendesse non solo la Svizzera, ma l’intera Europa» commenta il vice-presidente, Stefano Artioli. «La lungimiranza del gruppo ci ha permesso in questi anni di essere precursori di nuove tendenze abitative ed esigenze sempre più specifiche, dando vita a un format di successo come City Pop che abbiamo esportato in varie regioni europee».
Secondo Matteo Monferini, country manager di Artisa Developer Italia, sono «risultati raggiunti sul territorio negli ultimi due anni, grazie soprattutto alle competenze del team di professionisti che ogni giorno lavora per Artisa in Italia, dove andremo a realizzare progetti che rispondono a un nuovo modo di vivere il lavoro e la casa».
Artisa sta esportando il format City Pop in diverse location in Europa, tra cui, come dicevamo, l’Italia: stanno partendo i lavori in viale Monza 137 a Milano, dove sorgerà il primo City Pop italiano, riqualificando un’area che ospitava un vecchio stabile di 15 mila metri quadrati ora adibito ad albergo. Il nuovo edificio sarà dotato di 247 appartamenti, spazi ricreativi e commerciali, oltre a posti auto interrati a disposizione degli inquilini.
Un secondo City Pop vedrà la luce invece, sempre a Milano, in via Alzaia del Naviglio Grande 118. Il progetto, che prevede lo sviluppo di un edificio di circa 7 mila metri quadrati e quindi la realizzazione di 109 appartamenti, aree ricreative e di co-working comuni e 34 posti auto interrati, partirà nella seconda parte dell’anno.
Sempre a Milano, il Gruppo Artisa sta ristrutturando anche l’edificio di via Turati 32 inserito nel Palazzo della Permanente, acquistato lo scorso ottobre. La torre, progettata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni e da Luigi Fratino, consiste in 4.200 metri quadrati di spazi adibiti a uffici che saranno completamente riqualificati, mantenendone l’attuale destinazione d’uso ma preservandone il valore storico attraverso una rispettosa ristrutturazione in chiave contemporanea nonché un adeguamento sismico. L’edificio ospiterà uffici totalmente sostenibili, ripensati alla luce delle nuove esigenze e priorità scaturite dalla pandemia, con spazi modulabili per garantire la sicurezza anche da un punto di vista sanitario. I lavori di ristrutturazione partiranno a breve e avranno una durata di circa 18 mesi.
Location: Milan
Real Estate operator: Artisa Group
Rendering by Echoo Studio, courtesy of Artisa Developer Italia