Tom Patterson Theatre

Scritto da Raymund Ryan - 13 giugno 2022

Si ritiene che l’origine del teatro possa essere legata a cerimonie religiose. Forse come evocazione di divinità importanti o come celebrazione gioiosa della vita. Il termine “dramma” deriva, come molte parole delle lingue europee, dal greco antico e i grandi teatri dell’antica Grecia – opere nel paesaggio, come quello di Epidauro nel Peloponneso – continuano a esercitare ancora oggi un influsso ancestrale su autori teatrali, direttori di scena e architetti.

Nel suo scritto del 1959 The Earth, the Temple, and the Gods (la Terra, il Tempio, e gli Dei), Vincent Scully, professore a Yale, sosteneva la posizione strategica dell’architettura greca sacra in luoghi capaci di suggerire la presenza di un’entità divina. In realtà, il teatro doveva ospitare commedie, perfino blasfeme, e varie rappresentazioni della tradizione. Tuttavia, l’elemento essenziale relativo a molti teatri greci è il legame indissolubile tra topografia, rituale e scorrere del tempo.

Passando velocemente alle città europee durante il Rinascimento e la successiva epoca barocca si può rilevare come il teatro fosse sovente un’attività del tutto profana e perfino farsesca. Nella Londra elisabettiana, per esempio, il Globe Theater di Shakespeare sulla sponda sud del Tamigi era una piccola arena introversa multipiano interamente incentrata su un palco aperto verso il cielo. Questo è il contesto in cui molte delle opere del Bardo venivano rappresentate per la prima volta e che molti progettisti teatrali ancora oggi aspirano a replicare.

Stratford, in Ontario, dista molti chilometri da Stratford-upon-Avon, città natale di William Shakespeare. Questa Stratford canadese è una località boscosa a ovest di Toronto con strade ombreggiate da alberi e un fiume – anch’esso chiamato Avon – che qui si dilata prendendo la forma...