Padiglione “Terra”

Scritto da Elisa Grossi - 3 novembre 2021

“Terra - The Sustainability Pavilion” è uno dei tre padiglioni tematici di Dubai Expo 2020: un’architettura a impatto zero, che promuove uno stile di vita sostenibile in un clima estremo come quello desertico. Questa architettura futuristica, progettata da Grimshaw, presenta una struttura in acciaio che disegna una sagoma organica ispirata al processo della fotosintesi clorofilliana. La forma del padiglione è infatti al servizio della sua funzione: catturare l’energia dalla luce solare e ricavare l’acqua dall’umidità dell’aria. La visita al padiglione “Terra” si svolge come un viaggio immersivo nelle meraviglie della natura, prima attraverso il mondo marino, con i problemi ambientali che lo affliggono, come l’inquinamento da plastica e il sovrasfruttamento delle risorse, poi alla scoperta delle radici delle piante della foresta, in quello che è stato ribattezzato “wood-wide-web”, una sorta di versione green del “world-wide-web”. Questo percorso interattivo approda poi al salone dei consumi, dove vengono mostrati gli effetti devastanti che le azioni dell’uomo possono avere sull’ecosistema terrestre, con l’obiettivo di rendere le persone consapevoli dell’impatto nocivo sull’ambiente di alcuni loro comportamenti quotidiani, per spronarle a diventare agenti di un cambiamento positivo.

Dopo l’Expo di Milano 2015, l’edizione 2020 dell’esposizione universale, la prima ospitata in Medio Oriente e rimandata dall’anno scorso a causa della pandemia, ha aperto le porte a ottobre a Dubai e proseguirà fino a marzo 2022. Oltre a “Terra”, altri due padiglioni tematici sono chiamati a fare da tramite verso quelli dei singoli Paesi: “Alif”, dedicato alla mobilità e firmato da Foster + Partners, e “Mission Possible”, progettato da AGi Architects e basato sul...