The Plan 132 [09-2021] | Magazine
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The Plan 132 [09-2021]

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Mutazioni, metabolismi o metamorfosi: come si trasformano le città al bivio del nuovo secolo? A questa riflessione, resa ancora più attuale dalla pandemia, è dedicato l’Editoriale che apre THE PLAN 132, firmato da Carmen Andriani, architetto e docente all’Università di Genova, specializzata nella rigenerazione urbana. Segue l’Highlights di Michael Webb, in cui viene presentata un’iniziativa della città di Los Angeles che, per risolvere il problema della carenza di alloggi a prezzi accessibili, ha chiesto agli architetti di presentare progetti per unità abitative aggiuntive (ADU – Accessory Dwelling Unit), raccogliendo numerose proposte, tra cui la Pebble House dello studio SO–IL. Sempre di edilizia sociale, ma questa volta in Italia, si sono occupati MAB Architettura e Beretta Associati, che hanno progettato l’intervento di Moneta Milano. I due studi hanno infatti vinto il contest Progetto 10.000 per la realizzazione di 310 alloggi, un co-living e spazi comuni, concepiti mettendo al centro l’idea di comunità. Tornando negli Stati Uniti, ha come sfondo l’iconico quartiere di Tribeca, nella parte sud di Manhattan, la ristrutturazione di un appartamento all’interno del grattacielo Jenga. Qui lo studio Bohlin Cywinski Jackson ha ridisegnato gli interni della residenza, rispettando la dinamica di forza espressa dalla torre in cemento e vetro di Herzog & de Meuron. Struttura in acciaio e interni in legno, invece, per la casa-studio degli architetti Takaaki e Yuko Fuji a Tokyo, nel quartiere di Shibuya. Protagoniste dell’edificio sono le bay-window, che, impilandosi, definiscono il volume e gli spazi al suo interno. Passando dal paesaggio antropizzato a quello naturale, il tema progettuale diventa quello dell’integrazione tra architettura e natura, alla base del concept dello studio McLeod Bovell Modern Houses per la BlackCliff House a West Vancouver. La casa, costruita su una scogliera, è compresa tra le Montagne Costiere e l’Oceano Pacifico, su cui si apre con ampie vetrate. La copertina di THE PLAN 132 è dedicata al grattacielo The Tower di Frank O. Ghery, che svetta nello skyline di Arles, in Francia, con i suoi 56 m di altezza. La torre, costruita con oltre diecimila blocchi di acciaio inossidabile e una cinquantina di scatole in vetro, accoglie spazi espositivi, uffici, una biblioteca e una caffetteria. È organizzato invece con una pianta diffusa composta da diversi volumi bassi, disposti secondo uno schema a recinto aperto, il progetto di Kéré Architecture per il Burkina Institute of Technology a Koudougou, che si fonda sull’utilizzo di materiali da costruzione e tecniche operative locali. Infine, è tutta dedicata al legno e al design la mostra “MIRALLES. Perpetuum Mobile”, curata da Benedetta Tagliabue e Joan Roig i Duran, allestita al Disseny Hub di Barcellona in occasione del ventesimo anniversario dalla scomparsa dell’architetto catalano Enric Miralles. L’esposizione raccoglie più di 20 arredi, tutti in legno, che Miralles aveva disegnato per la sua ultima casa, concepita come uno spazio in continuo movimento.

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© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054