A 14 anni dall’esito del concorso progettuale, Behnisch Architekten consegna alla Harvard University un nuovo complesso dedicato alla Scienza e all’Ingegneria. Continuo a dirlo e non ho paura di ripetermi, quella dello studio tedesco è sempre un’architettura tecnica che riesce a trovare la sua sublimazione nell’armonia con gli elementi naturali, con il suo farsene carico e con l’abilità di farli diventare sempre protagonisti. Dimostrando che una coerente ed adeguata fusione fra ambiente, tecnologia ed architettura non solo è possibile, ma può raggiungere livelli estetici di ottima qualità. In altre parole, anche in questo caso siamo di fronte ad un’architettura altamente performante e molto complessa che comunque si sviluppa seguendo il principio naturale delle cose, quello in cui la tecnica riesce a imitare e riverberare al meglio la Natura che ci circonda senza avere l’arroganza di sostituirla nel nome di un’evoluzione programmatica sorda e asettica. Più di dieci anni fa, avevo definito l’architettura di Stefan Behnisch come appartenente ad una sorta di nuova tendenza, quella che allora avevo chiamato “tecno-natura”, ma più passa il tempo e più lo studio affina il suo livello di progettazione, più questi due elementi che, per me, costituiscono la base stessa dell’architettura “made in Behnisch” sembrano fondersi, diventando un tutt’uno. E questo scardina la necessità di attribuire ad essa un’etichetta. Quello che si vede realizzato è semplicemente la dimostrazione di ciò che l’architettura contemporanea dovrebbe essere e che, soprattutto, può ottenere senza compromessi di sorta.
Il Science and Engineering Complex (SEC) si trova nel nuovo Campus di Allston a Boston, sulla riva del fiume Charles opposta a quella su cui sorge la storica Harvard University....
Digitale
Stampata
Abbonamento
“Abitazione” e “sociale”: una connessione da ristabilire
Lorcan O'Herlihy Architects - LOHA
Il 2020 è stato un anno difficile per la socialità. Il distanziamento sociale indotto dalla pandemia ha messo in discussione il significato della p...“Scuola Social Impact”
Atelier(s) Alfonso Femia
La scuola come protagonista sociale: la visione di un architetto, Alfoso Femia...Il comportamento idoneo dell’architettura
Barreca & La Varra
Un profilo dello studio Barreca & La Varra a cura di Valerio Paolo Mosco...