RESIDENZA PRIVATA “Smith House”

Scritto da Caterina Testa - 29 aprile 2019

Sulle coste canadesi della Nuova Scozia, su una penisola posta tra le acque salmastre di uno stagno e l’oceano, il progetto residenziale Smith House arricchisce e incrementa l’insediamento immaginato e realizzato dallo studio MacKay-Lyons Sweetapple Architects. I tre padiglioni che compongono la nuova casa di vacanze fanno parte, insieme ad altre unità abitative, di un villaggio rurale contemporaneo costruito sulle basi di un antico borgo di pescatori. Come la formazione e lo sviluppo di un nucleo abitato avvengono per fasi, con la giustapposizione di volumi e funzioni differenti, l’intervento di MacKay-Lyons Sweetapple Architects include diverse unità che insieme originano un villaggio chiaramente riconoscibile, omogeneo pur nella varietà di forme e materiali. Smith House è parte di un paesaggio agrario funzionante che include altre residenze progettate dallo stesso studio e lo Shobac Campus, la comunità agricola pensata da Brian MacKay-Lyons, socio fondatore dello studio di Architettura insieme a Talbot Sweetapple, in cui è possibile soggiornare all’interno di cottage progettati dal proprietario architetto. L’atto fondativo, simbolico e reale, di questo ambizioso progetto risale al 1994, quando l’architetto e un gruppo di suoi studenti hanno realizzato il primo progetto Ghost: una tenda traslucida sopra una rovina di granito di 400 anni adiacente alla nuova Smith House. Nel 2016 ha preso forma un restauro idealizzato di quella rovina. Prima di essere progetto architettonico, l’intervento di MacKay-Lyons Sweetapple è soprattutto una visione paesaggistica e territoriale, a cominciare dalla radura e dalla coltivazione dell’intera area. Il risultato è dato dall’aggregazione attenta di semplici forme e materiali che si susseguono all’interno dell’area: percorrendo la strada verso la Smith House, si alternano edifici storici ricostruiti,...