complesso museale MsheireB

Scritto da Francesco Pagliari - 31 maggio 2018

Nel nucleo storico della città di Doha (ad-Dawha, capitale del Qatar) si forma un rilevante “quartiere museale”, connotato da grandi aspirazioni culturali ed altrettanto grandi significati sociali ed educativi, intersecando simbologie e valori architettonici, storici ed identitari. Le trasformazioni e lo sviluppo della città di Doha sono storia relativamente recente, perché la capitale dell’attuale Qatar ha origini da un modesto insediamento, un villaggio di pescatori affacciato sul Golfo Persico, che si amplia via via, fino a pervenire ad un grande incremento di popolazione e di estensione urbanizzata nel XX secolo, soprattutto in seguito alla scoperta di giacimenti petroliferi e di gas naturale (1939) ed al pieno sfruttamento delle risorse minerarie negli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Nel nucleo storicizzato della città, nel quale si riconosce uno schema di connettività fondato su un sistema di strette vie a percorribilità pedonale (che si integra al sistema di trasporti pubblici urbani), il progetto di trasformare in musei quattro edifici preesistenti pone obiettivi di alto livello e comporta riflessioni approfondite, sia sul versante architettonico-urbano, sia sul versante delle ampie ed elevate funzioni attribuite all’istituzione Museo. Si tratta infatti di architetture contrassegnate da intrinseca rilevanza nel tessuto urbano, veri e propri monumenti che costituiscono un riferimento storico determinante, la cui costruzione risale ai primi decenni del XX secolo. In queste architetture si evidenziano caratteri precipui di una tradizione costruttiva razionale, in relazione alle condizioni climatiche e alla disponibilità dei materiali da costruzione, che costituiscono campo analitico e fondativo per il progetto architettonico. Si evidenziano edifici a corte (con uno o più elementi aperti interni), portali d’accesso che esprimono notevole presenza compositiva...