Il sodalizio tra Brigitte Shim e Howard Sutcliffe è nato a metà degli anni Ottanta del secolo scorso e si è concretizzato nel tempo in opere d’arte, di design e di architettura, apprezzate per la loro vivibilità e fruizione. Nel 1994, hanno fondato il loro studio a Toronto: una piccola realtà stimata e riconosciuta per gli interventi residenziali e gli edifici di scala leggermente superiore. Sensibilità verso la materia e meticolosità nel dettaglio sono due componenti intrinseche del loro modus operandi ed elementi caratterizzanti di due recenti progetti nella loro città d’origine. Il tempio Wong Dai Sin si trova in una trafficata strada statale di Markham, nell’area metropolitana di Toronto. Il committente, il Fung Loy Kok Institute of Taoism, è una congregazione multirazziale cresciuta a tal punto da necessitare di nuovi spazi. Il Dipartimento di Urbanistica locale, dopo aver respinto una prima proposta per il sito, ha suggerito lo studio Shim-Sutcliffe Architects. «Per il cliente si trattava del primo edificio da costruire ex novo in città e, all’inizio, voleva semplicemente sostituire la costruzione preesistente con un locale in cui fare Tai Chi» racconta Howard Sutcliffe. «Essendo un’istituzione religiosa, doveva provvedere a un parcheggio di capacità superiore alle attuali esigenze; così abbiamo sopraelevato l’ambiente principale, liberando gran parte dello spazio per i posti auto. La fase progettuale era già avviata quando il committente ha deciso di fare dell’ambiente principale un tempio; per noi un lavoro molto più stimolante». Le linee guida del progetto sono rimaste invariate. Un solaio in calcestruzzo armato precompresso sporge, ad ovest, di circa 10 metri ed è sorretto da sette pilastri in calcestruzzo gettato in opera, collegati a una solida platea di fondazione. Il primo piano...
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