Polo culturale Portland Japanese Garden

Scritto da Raymund Ryan - 31 agosto 2017

L’architettura di Kengo Kuma si distingue per la sensibilità verso i fenomeni naturali - in particolare verso la luce - e per l’organizzazione geometrica delle componenti strutturali. Le sue migliori realizzazioni, come nel Portland Japanese Garden, nell’Oregon, polarizzano vedute del cielo, della vegetazione e delle architetture satellite con acume ed eleganza. Per arrivare a costruire uno spazio così raffinato, l’architetto valuta con grande attenzione ogni singolo elemento, pavimentazione, soffitti, aperture e schermature scorrevoli, considerandolo parte essenziale di un tutto, una componente che deve possedere eleganza sia intrinseca, sia nel rapporto d’insieme: questa è la caratteristica principale del modus operandi di Kuma, con l’obiettivo di dare vita a un ensemble architettonico completo e integrato. Il Portland Japanese Garden fu inaugurato nel periodo successivo alla seconda Guerra mondiale quale simbolo vivente di collaborazione costruttiva tra i due Paesi, Giappone e Stati Uniti. Il sito collinare ricco di vegetazione che ospita il giardino giapponese fa parte di un parco naturale di grande bellezza, un patrimonio comunitario a breve distanza da Downtown Portland, zona dalla morfologia piatta e reticolare. La stretta strada pubblica che porta al giardino si insinua in una fitta foresta attraversata da sporadici raggi di sole seguendo un percorso in salita fino a giungere a un parcheggio di dimensioni contenute e poi alla biglietteria, la prima tra le nuove strutture progettate dall’architetto nipponico. Questo volume dalla pianta ortogonale e con una copertura a falde (simili a lame leggermente inclinate) anticipa e definisce le cromie e lo stile dell’intervento di Kuma; nelle sue immediate vicinanze si sviluppa uno specchio d’acqua con funzione ornamentale. Proseguendo lungo il percorso, un portale d’accesso della tradizione giapponese si apre alla base di un leggero...