Indian Council for Research on International Economic Relations

Scritto da Caterina Testa - 3 luglio 2017

Lungo uno degli assi che delimitano il quartiere istituzionale di Nuova Delhi si trova la nuova sede dell’Indian Council for Research on International Economic Relations (ICRIER), think tank di politica economica autonomo e senza scopo di lucro, fondato nel 1981 con l’obiettivo di supportare con le proprie ricerche il processo decisionale dei politici indiani. L’edificio, commissionato nel 2010 e realizzato tra il 2013 e il 2017, ospita gli uffici amministrativi e il centro di ricerca concepiti e progettati da vir.mueller architects. Christine Mueller e Pankaj Vir Gupta, architetti fondatori dello studio, dal 2003 intrecciano ricerca, educazione e pratica negli Stati Uniti, in Europa e in India. Il loro lavoro progettuale si sviluppa come risposta alle specifiche esigenze di ciascun programma, budget e sito e come occasione per enfatizzare l’integrità dei materiali utilizzati e della manodopera impiegata. La relazione profonda tra l’ambiente fisico e il fare architettura, ricercata in ogni occasione progettuale, trova le sue radici nella tradizione dell’architettura moderna in India. La sede dell’ICRIER si inserisce infatti in un più ampio quadro di riferimento dove l’architettura indiana dimostra come sia possibile sviluppare un linguaggio contemporaneo ma radicato nelle tradizioni del territorio. Le radici di questo approccio e, in generale, dell’architettura moderna e contemporanea indiana sono profondamente legate all’eredità di Le Corbusier a Chandigarh, di Correa e Doshi dopo di lui, e alla ricerca di un’inclinazione locale ai caratteri distintivi del movimento moderno. La Chandigarh di Le Corbusier assume un ruolo cruciale nell’India post-coloniale dove il moderno è percepito come mezzo di trasformazione sociale e la ricerca di radici è spesso accompagnata da un forte bisogno di appartenenza a un contesto più ampio e universale. Correa e...