Nicola Leonardi: La progettazione partecipata è un tema di grande attualità. Da quando Elemental ha iniziato a utilizzare questo processo, come si è evoluto nel tempo e che cosa significa per voi oggi, in termini pratici?
Alejandro Aravena: In Elemental coinvolgiamo gli abitanti nel processo di comprensione di limiti e priorità, attraverso un iter di progettazione partecipata, per focalizzarci successivamente su ciò che è davvero importante per loro. Vorrei dire chiaramente che costruire case con una logica incrementale non è una scelta; è un vincolo. Non ci sono abbastanza soldi per costruire un’abitazione di classe media; nella migliore delle ipotesi, i governi sono in grado di costruire case di 30 mq o 40 mq. Questo è un fatto. Così, invece di ridurre le dimensioni e fare una piccola casa, come accade nella maggior parte dei casi, abbiamo pensato di affrontare la scarsità con un principio di incrementalità. Non ci sono abbastanza soldi per completarla, quindi facciamo ciò che non può essere fatto individualmente dalle persone stesse. Ecco perché forniamo la struttura e da lì in poi gli abitanti diventano protagonisti. Una famiglia di classe media vive ragionevolmente bene in circa 80 mq. Invece di pensare ai 40 mq come all’equivalente di una piccola abitazione, li consideriamo come la metà di una buona. Attraverso un processo di progettazione partecipata identifichiamo i requisiti che appartengono alla hard half, e costruiamo esattamente ciò di cui le famiglie hanno bisogno e che non sarebbero capaci di fare individualmente. Abbiamo sperimentato che l'ampliamento dell’unità abitazionale da parte delle famiglie, che passa da una condizione iniziale di casa popolare a un’abitazione di classe media, avviene soltanto in poche settimane.
N.L.: Secondo la tua...
Digitale
Stampata
Abbonamento
Riconnettersi alle culture
Rocco Yim
In quest’epoca che regala un’immediata gratificazione per mezzo di immagini e istantanee, gran parte degli architetti sente la necessità di f...Atlanta MAPPING
Dopo Roma, città eterna e per molti ancora caput mundi per la sua storia millenaria, in questo numero visitiamo Atlanta, città americana di recent...PIÙ DI UNA SOLA CITTÀ
Cosa si può dire di Atlanta? Nel 1989 Koolhaas esortava il mondo a «lasciare Parigi e Amsterdam per visitare Atlanta senza troppe esitazioni e prec...