Nell’approccio di Snøhetta, luogo e programma sono gli elementi che danno forma e guidano il progetto: la pace della natura diventa invariante del processo progettuale.
Per il progetto dell’Isabel Bader Centre for the Performing Arts presso la Queen’s University di Kingston, sulla costa del lago Ontario in Canada, la memoria della distilleria preesistente, i riflessi del lago e i colori dell’inverno canadese sono stati i componenti che hanno dato anima e carattere a un programma complesso e articolato.
Nella parte nord orientale del lago Ontario, la sede storica della distilleria Morton del 1830 è stata riconcepita per diventare centro delle arti performative della Queen’s University: sotto lo stesso tetto si concentrano spazi per la scuola di musica, i dipartimenti di drammaturgia e cinema, oltre che una sala concerti da 550 posti.
Nel condividere il programma e le linee guida fornite dalla scuola, il ruolo di Snøhetta è stato doppiamente cruciale: nel razionalizzare gli spazi scolastici e per gli uffici e nel conferire qualità architettonica a un complesso altrimenti bloccato da un rigido assetto normativo.
Al fine di permettere all’edificio di funzionare come una vera e propria scuola, ovvero luogo di scambio tra alunni e docenti, le aule sono state collocate agli angoli e gli uffici diffusi tra gli spazi didattici, per aumentare le possibilità di incontro e relazione tra i differenti utenti. Studenti e ospiti della struttura vengono accolti in un atrio affacciato sul lago, pensato come un luogo di socializzazione in continuità con il paesaggio esistente: le vetrate a tutta altezza e il rivestimento esterno di acciaio che avvolge anche il soffitto portano i riflessi dell’acqua all’interno dell’edificio.
La scelta dei materiali nel suo complesso rispecchia il legame unico con il freddo...
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Contesto versus stravaganza
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