La collina boscata di Rundeskogen, situata lungo la costa occidentale della Norvegia, connette tra loro le tre cittadine più prossime. Tra i centri urbani si sono stratificate e giustapposte parti di città differenti: quartieri residenziali a bassa densità, palazzine, aree artigianali, ritagli di bosco, antichi insediamenti vichinghi riportati in superficie. A est il fiordo, a ovest la campagna aperta. Il progetto delle tre torri degli studi Helen & Hard e drmm si relaziona con questo contesto. La scelta di elevarsi in altezza liberando il suolo è dovuta sia al rispetto della distanza dal sito archeologico poco lontano, sia alla volontà di fornire ai nuovi abitanti la stessa visuale sul fiordo senza impedirla a quelli delle residenze vicine.
Il progetto si sviluppa a partire dall’idea e dalla configurazione di un albero: il nucleo strutturale ne rappresenta il fusto, il volume sospeso da terra la chioma e i rami, il rivestimento in pannelli laminati HPL le foglie. Diversamente dall’ipotesi originaria di realizzare gli edifici interamente in legno, la struttura portante è in cemento armato, con una soluzione costruttiva ibrida in cemento e legno.
L’imponenza e l’apparente estraneità al contesto vengono compensate dalla scelta di lasciare libero il piano terreno: lo spazio aperto pubblico ai piedi delle torri si articola su più livelli includendo aree gioco per i bambini e dedicate allo sport, terreno comune e di connessione tra il nuovo intervento e la città circostante.
A partire dal primo livello sospeso si distribuiscono le unità abitative, 113 appartamenti con metrature da 60 a 140 mq. Luce, vento e visuali sono stati i tre fattori determinanti nello sviluppo volumetrico dell’architettura e nella definizione degli ambienti interni.
La forma prismatica delle torri è derivata dall’ottimizzazione della superficie di ogni piano...
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Kim Herforth Nielsen
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