Una serie di concorsi internazionali recentemente giunti a conclusione permette di gettare lo sguardo verso un futuro, nuovo volto della città di Mosca, segnato da interventi puntuali di inserimento di preziosi oggetti architettonici così come dal ridisegno di intere porzioni del tessuto urbano.
Situato in un punto centrale della città storica, lo Zaryadye Park restituirà ai cittadini un’area rimasta chiusa per anni. Le diverse peculiarità delle zone limitrofe potranno trovare nuova armonia, i caratteri urbani del quartiere Kitay-Gorod, con le sue vie intime e tranquille, potranno stabilire una connessione pratica e ideale con il verdeggiare rigoglioso ma scrupolosamente curato dei giardini del Cremlino. L’approccio usato dal gruppo dei progettisti, guidati dallo studio Diller Scofidio + Renfro, è quello del Wild Urbanism, in cui “naturale” e ”artificiale” non si trovano in opposizione ma in un complesso e dinamico scambio, riflesso in modo evidente nella peculiare pavimentazione utilizzata nel parco, formata da moduli che si addensano in corrispondenza dei principali flussi di passaggio per poi rarefarsi, superando l’idea di percorsi rigidamente tracciati per offrire innumerevoli scelte di spostamento ai visitatori. Questo permette anche una notevole permeabilità del suolo, realizzando così una delle strategie proposte per la gestione sostenibile delle acque. Il parco digrada infatti da nord-est a sud-ovest riproducendo quattro biotopi russi, la tundra, la steppa, la foresta e concludendosi in basso con la zona umida, nella quale alcuni laghetti raccolgono e trattano i flussi idrici dell’intera area. All’intersezione di queste zone sono collocate le architetture, che si innestano nella superficie del parco integrandosi con l’andamento del terreno.
Di proporzioni ancora maggiori è l’intervento pensato da MVRDV, Proektus e...
Digitale
Stampata
Abbonamento
Per chi, dove, perché - Il mondo secondo Mecanoo
Francine Houben
Scrittura e linguaggioLo stile in architettura è una tematica interessante, ma non così essenziale da costituire il fine principale della progetta...Intervista a Sergey Kuznetsov, Moscow Chief Architect
Andrea Boschetti: La città di Mosca sta entrando oggi in una fase di modernizzazione, in gran parte dovuta agli sforzi profusi dal nuovo governo e da...Moscow Mapping - Rivoluzione culturale, progettuale e generazionale in corso d’opera
Con il numero speciale dedicato a Mosca proponiamo una nuova veste grafica delle mappe al fine di rendere ancora più leggibili i dati GIS e di restit...