Lontano dalla frenesia della metropoli, Bragança Paulista è una piccola città a nord di San Paolo in Brasile: tra i rilievi dolci e ondulati si alternano aree coltivate a macchie di bosco e specchi d’acqua.
Paesaggio e spazi aperti assumono qui un ruolo fondamentale nelle pratiche dell’abitare e nel dare forma agli ambienti del vivere quotidiano. Lo spazio aperto, al pari del pieno, diventa materiale di progetto e di composizione della Casa MM di Marcio Kogan e Maria Cristina Motta di Studio mk27.
La linearità del volume dell’abitazione interrompe e segna il paesaggio collinare circostante.
Gli spazi della casa, disposti su un unico livello, si distribuiscono su due assi perpendicolari. Lungo l’asse est-ovest si allinea il pieno, il volume residenziale, estrusione della forma residenziale archetipica. Lungo l’asse nord-sud, c’è il vuoto: una piattaforma di legno e l’acqua della piscina.
Se lo spazio pieno, chiuso, è protezione, intimità, calore, il vuoto rappresenta apertura, socialità e movimento. All’intersezione tra i due assi, i molteplici valori si incontrano e prendono forma in un portico accogliente e protetto dove si trovano una cucina e un soggiorno rinfrescati dalla corrente d’aria che li attraversa.
La sovrapposizione e l’incontro tra pieno e vuoto sono sottolineati dal cambio della sezione e dei materiali che rivestono l’interno per evidenziare la complementarietà che li lega: le falde inclinate in legno avvolgono ogni ambiente interno, mentre sotto il portico lasciano il posto a un soffitto piano in calcestruzzo. Colori e materiali si invertono anche per i pavimenti: cemento lucidato all’interno, listelli lignei all’esterno.
Proseguendo sull’asse del vuoto, come lungo un gradiente immaginario, la superficie lignea del porticato diventa patio aperto e soglia della piscina,...
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