Fumihiko Maki è un architetto di candida purezza. I suoi edifici hanno la capacità straordinaria di promettere bene già in fotografia; le sue conferenze seguono ragionamenti convincenti che non appaiono mai radicali nè rivoluzionari. Poi però la realtà, l’esperienza empirica dei suoi edifici spesso diafani, alza la posta in gioco e, volta dopo volta, ci si sente appagati e avvinti dalle sue sorprendenti strutture spaziali. Meglio ancora, l’architettura di Maki sembra congelare le sue molteplici componenti nel momento perfetto in cui queste raggiungono una sorta di interrelazione ideale. Sono tentato di paragonare la perizia dell’architetto a una sorta di forma d’arte immaginaria che potrei definire come un gioco di destrezza Zen. Queste radicali generalizzazioni della cultura classica giapponese da parte di noi stranieri risultano ovviamente grossolane. E, forse, è azzardato paragonare sensibilità antiche con strategie e obiettivi dell’odierna progettazione giapponese. Maki in ogni caso, nonostante sia innegabilmente giapponese, è al tempo stesso una figura internazionale che ha trascorso negli Stati Uniti molti anni della sua formazione. Il primo progetto che egli ha realizzato da solo è stata infatti la Steinberg Hall alla Washington University di St Louis (1960), un campus di cui si è rioccupato per realizzare l’adiacente Sam Fox School of Design & Visual Arts, completata nel 2006. Tra i molti progetti in programma tra USA e Canada, quello che oggi lo rappresenta meglio è forse il Media Arts and Sciences Building recentemente inaugurato al MIT, il Massachusetts Institute of Technology. Il Media Arts and Sciences Building segue una tipologia consolidata per Maki: una trasparente composizione di cubi. Lo Spiral Building nel distretto di Minato a Tokyo, il suo vicino e raffinato Tepia Science Pavilion e il National Museum of Modern Art di Kyoto vicino allo storico Heian Shrine, sono tutti edifici costituiti da una fusione di pieni e vuoti, superfici lucenti e...
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Raimondo Guidacci
Raimondo Guidacci
Raimondo Guidacci nasce a Foggia nel 1968. Studia architettura a Venezia dove si laurea nel 1995. Relatore di tesi è Carlo Magnani, professore che ...Museum of Kanayama Castle Ruin and Community Center
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