Intervista a Amanda Levete, Future Systems

Scritto da Alessandra Orlandoni - 7 gennaio 2010

Architetto e designer. Nata a Bridgend, Regno Unito, ha studiato all’Architectural Association. Ha collaborato con Alsop & Lyall e successivamente con Richard Rogers & Partners. Nel 1989 entra a far parte di Future Systems, diventandone direttore assieme a Jan Kaplicky, con cui condivide lavoro e vita. Grazie al suo apporto le ricerche di Future Systems subiscono un’accelerazione culminando nel 1999 nel conseguimento dello Stirling Prize per il NatWest Media Centre. Recentemente i due partners hanno diviso le loro competenze, pur continuando a lavorare sotto il nome di Future Systems. Amanda Levete ha realizzato progetti di design per Salviati, Alessi, Established & Sons, progetti di architettura e installazioni temporanee con la collaborazione di artisti di fama internazionale.

Alessandra Orlandoni - La tua prima esperienza è stata con Alsop & Lyall, poi con Richard Rogers & Partners e infine Future Systems, di cui sei tuttora condirettore con Jan Kaplicky. Assieme avete trasformato in realtà anni di teorie e di sperimentazione fino a quando, gradualmente, avete deciso di dare maggior spazio alle vostre singole individualità. Quanto le precedenti esperienze ti hanno influenzata nel comprendere la direzione giusta e come ti hanno aiutata a decidere cosa fare e cosa non fare?
Amanda Levete - Will Alsop era il mio tutor quando studiavo all’A.A.
Ho lavorato per lui mentre stavo ancora completando la mia formazione. Ero ancora una “ingénue” e non posso dire di essere stata influenzata più di quanto si può essere influenzati da una collaborazione necessaria a completare il proprio ciclo di studi. Lavorare per Richard è stato completamente diverso: fu il mio primo vero lavoro dopo l’università. Credo che lui sia l’uomo più straordinario con cui si possa collaborare: è un...