Casa Ochoalcubo

Scritto da Francesco Pagliari - 7 gennaio 2010

L’idea direttrice del progetto “ochoalcubo” assume la forma di un proposito utopico: costruire residenze di grande efficacia e qualità, in una piena libertà progettuale concessa agli architetti. La prima tappa dell’iniziativa si sta realizzando in Cile, in una località turistica, Marbella, a 160 km a nord della capitale Santiago, in un’area inserita in un più vasto insediamento che comprenderà hotel, centri congressi, attrezzature collettive e un campo di golf. L’attrattiva del luogo, digradante verso l’oceano, è amplificata dal progetto paesaggistico affidato a Juan Grimm, che interviene con moderazione a sottolineare la cornice naturale fra mare e pendici collinari. L’ideatore dell’impresa, Eduardo Godoy, chiama otto architetti cileni, di differenti generazioni e con esperienze di studio e attività a livello internazionale, per comporre un intervento coordinato sotto condivisi parametri di ricerca.

Agli architetti Christian de Groote e Mathias Klotz si affiancano José Cruz, Teodoro Fernández, Sebastián Irarrázaval, Cecilia Puga, Smiljan Radic e Cristián Valdés. Denominatori comuni delle proposte di progetto sono l’idea di fondo di costituire residenze d’ampio respiro, con un’attenzione costante ai dati del paesaggio circostante che si integra nelle visuali di un insediamento piuttosto regolare e raccolto nell’area edificata. Il dimensionamento è un’altra costante di “ochoalcubo”: adatto alle tipologie di villa o di casa per vacanze dallo standard elevato, orienta la superficie media fra 250 e 300 m². Temi coerenti delle proposte per una tipologia che definisce rimandi mediterranei nel rapporto con la solarità e con gli spazi abitativi, sono le variazioni di composizione: sviluppare i volumi combinando elementi semplici, secondo...