Il design ha un impatto sociale e può modificare abitudini e comportamenti. “A Perfect Weekend” è una storia, anzi la continuazione di un racconto progettuale iniziato da Aldo Cibic con “Microrealities” per l’ultima edizione della Biennale di Architettura di Venezia. Una storia che ci offre alternative per vivere meglio e più consapevolmente di prima. Ha la forma di una o di molte tende, ma non è una storia di campeggi. E’, invece, un invito alla socialità e allo stare insieme, alla riscoperta di valori autentici e fondamentali, senza rinnegare o disperdere quel gusto e quella qualità delle cose che rendono la vita migliore.
“A Perfect Weekend” è una risposta di raffinata economia ed ecologia al lusso apparente e frenetico, o all’omologazione verso standard inferiori. E’ una tenda a “5 stelle”, tanto per usare un codice d’identificazione comune, ma è pensata per percorsi alternativi, per realtà diverse rispetto all’affollamento insano delle masse in movimento: diviene l’icona di un nuovo stile di vita. “A Perfect Weekend” affianca al design una dettagliata ricerca socio-economica, per aprire nuove strade verso l’uso di oggetti che scandiscono l’itinerario del tempo, per riscoprire la qualità e l’essenzialità delle cose, evitando l’impoverimento estetico. Il viaggio parte da una riflessione sulla perdita in potere d’acquisto da parte delle classi medie, nel tentativo di ri-educare alla consapevolezza dei valori materiali e immateriali, dei valori etici ed estetici, di pari passo con la ricerca di materie, forme, strutture, in armonia con l’ambiente.
Carlotta Zucchini
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