Palazzo dei Congressi

Scritto da Redazione The Plan - 11 gennaio 2010

La posizione del Palazzo dei Congressi, ai piedi del Castello della Peñiscola e di fronte ad un parco arretrato rispetto alla linea del mare, è l’elemento matrice dell’idea progettuale. La volontà di vincolare gli spazi interni all’edificio con il parco e con la vista del mare ha dato vita ad una parte continua, chiusa ai lati, e ad una parte frammentata e aperta sulla facciata che dà accesso al giardino, così da creare un piazzale ampio e far sì che il futuro parco arrivi fino alle porte dell’edificio.
Una loggia, costruita con ceramiche che formano un tessuto tridimensionale, connette il parco e lo spazio interno costituendo allo stesso tempo spazio interno ed esterno, permeabile all’aria ma riparato dalla pioggia. La sala d’ingresso dell’edificio é invece un luogo di incontro che si sviluppa tra volumi di calcestruzzo bianco. Il tetto, visibile dal castello è rivestito in zinco.
L’atrio si articola in uno spazio fluido e coinvolgente e collega le diverse parti dell’edificio. Al piano terra si trovano l’auditorium, l’amministrazione e la sala per le esposizioni; al piano primo, le sale congressi, le sale stampa e la caffetteria, che si apre visivamente sul parco e cerca la vista del mare.
La sala principale, con una capienza di 700 posti, è adibita ad auditorium musicale, sala congressi e sala proiezioni e si sviluppa in un unico piano continuo, leggermente degradante. La copertura è costruita con una grande lastra ondulata di calcestruzzo che incorpora nella sua struttura i pannelli acustici. Le pareti sono rivestite con listelli di legno pregiato, che coprono le gallerie laterali e che fanno da contrappunto verticale al soffitto bianco. All’interno dell’edificio, oltre al calcestruzzo bianco strutturale e ai paramenti di legno, vengono utilizzati una pietra grigia scura, la lavagna, per il pavimento, e pannelli in metallo per i controsoffitti, che incorporano il sistema di illuminazione e gli impianti...