Moltisolitudine, Beyond Media

Scritto da Chiara Stanzani - 11 gennaio 2010

Moltisolitudine è il progetto che DAP studio e A.polis hanno presentato alla mostra “Deep Inside” nell’ambito di Beyond Media 2003 - 7° Festival Internazionale di Architettura in video a Firenze.
Il tema era “Intimacy”.
Si tratta di un piccolo padiglione (1,30X3,60 m): un volume di vetro stratificato delimitato da due quinte retroilluminate con l’immagine di un bosco, con pellicole colorate sul soffitto, a terra e nella parete di fondo che conferiscono al materiale un colore saturo pur preservando la trasparenza: l’effetto è quello di una percezione alterata dello spazio interno.
Sotto le lastre del pavimento, sollevate rispetto al piano d’appoggio, è stato steso uno strato di terra. L’illuminazione esterna filtra verso l’interno come una luce diffusa e morbida. Due diaframmi semi-trasparenti riproducono gruppi di persone a scala reale. I tagli consentono ai visitatori di attraversarli e, dunque, di oltrepassare la folla.
Una parete specchiata conclude il percorso. L’idea è quella di uno spazio astratto in cui ci si allontana progressivamente dagli altri per raggiungere l’intimità e l’isolamento attraverso la natura ma anche la tecnologia. Lo specchio, al termine dell’esperienza, rimanda l’immagine riflessa di chi, dopo aver superato i muri di folla, si trova solo di fronte a se stesso.
“Ci immergiamo nella folla, presenze vicine ci urtano, ci spingono, si accalcano indifferenti intorno a noi. Il muro della gente che si muove intorno è il muro contro cui rimbalzano le nostre identità confuse. Lasciamo la folla alle nostre spalle e un’unica immagine indistinta, la nostra, cammina verso di noi. Ci muoviamo disorientati all’interno di questa nuova dimensione conquistata: lo spazio della separazione è un giardino di cui avere cura e da scoprire con gli occhi chiusi.”

Chiara Stanzani