Relazioni gioiose

Scritto da - 11 gennaio 2010

Marcel Wanders è grande e grosso, irruente ed entusiasta e, paradossalmente, i suoi oggetti più straordinari sono delicati e leggeri, tutto un ricamo e un traforo, come i tavolini cubici in pizzo imbevuti di resina o la sedia di corda annodata, solidificata con l’aramaide, o il tavolino basso in metallo con il piano traforato con un motivo floreale. Per Flos ha creato nel 2001 “Blow”, una lampadina da comodino in forma di candela posta su un tradizionale portacandele con il manico ad anello, che si spegne con un soffio. Per Rosenthal ha realizzato un vaso/spugna, imbevendo di caolino una spugna marina.
Apparso alla ribalta con i Droog design, la fondazione olandese guidata da Renny Ramkers e Gijs Bakker per la quale ha creato alcuni progetti emblematici, come la poltrona costruita con due grandi cesti di vimini, la lampada da tavolo costituita di una serie di paralumi impilati, attualmente lavora autonomamente come art director della piccola azienda olandese Moooi e collabora con importanti aziende italiane, quali Flos, Cappellini, Boffi e Mandarina Duck, per la quale ha realizzato una borsa in tessuto plastico ottenuta per soffiaggio, quasi fosse un vetro di Murano. Portano la sua firma i nuovi piatti di porcellana della Royal Tichelaar Makkun, la più antica manifattura olandese di porcellane. Chiamato a collaborare con l’azienda sorta nel 1594, ha creato una vivace contaminazione tra forme tradizionali e una serie variegata di decori moderni, dai colori squillanti, inaugurando l’apparecchiatura scoordinata.
Tutto il lavoro di Wanders si colloca nell’ambito della ricerca sulla possibilità di risolvere il conflitto tra natura e tecnologia, individuando nuove relazioni tra naturale e artificiale. Conflitto che, considerato insanabile, è superato da Wanders con la trasformazione della tecnologia in una sorta di seconda amichevole natura, e della natura in energia capace di operare modificazioni rilevanti nel mondo circostante. La tecnologia, anche...