La simmetria è stata per secoli associata all'idea di ordine e di bellezza. poi, con la modernità, nel secolo della rivoluzione scientifica che ha sovvertito molti saperi e punti di vista del pensiero epistemologico, è mutata la prospettiva del giudizio estetico e del linguaggio figurativo. è Bruno Zevi, ne Il linguaggio moderno dell'architettura a interpretare e formalizzare queste rotture: le sue "sette invarianti" innescano una critica radicale e autentica alla simmetria, nella convinzione che rappresenti una riduzione all'ordine della complessità delle forme naturali e della libera espressione del linguaggio architettonico. una critica fondata anche sulla convinzione - in estrema sintesi - di un esplicito rapporto con ogni idolatria del potere. Ma oggi, di fronte alle acquisizioni del pensiero scientifico - in primis matematico, ma anche e più estesamente geometrico, fisico e biologico - il pensiero di Zevi esprime ancora una "critica operante"" A partire da questo interrogativo il testo si apre alla esplorazione di un fertile terreno interdisciplinare, tra principi teorici, algoritmi matematici e regole della costruzione architettonica, laddove la simmetria permane con nuove prospettive della conoscenza e dell'agire progettuale con bel antri strumenti di analisi e di interpretazione, in un arricchimento di ulteriori punti di vista che trovano oggi però ancora stimoli dialettici nelle molte proposizioni zeviane.
Title: Simmetria e funzione nell'architettura
Author(s): Giovanni Boncinelli , Fabrizio Schiaffonati, Giulio Giorello
Publisher: Maggioli SpA
Year of publication: 01/2010
Pages: 129
Book series: Politecnica
Series: Studies and Projects
Topic: Architecture
Language: italian
ISBN code: 8838744270
EAN code: 9788838744273
Giovanni Boncinelli
Giovanni Boncinelli (1980), laureato in Architettura nel 2005 dottorando in Design e tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali XXII ciclo presso il Politecnico di Milano - Polo regionale di Mantova, dal 2006 collabora con l'unità di ricerca Governance, progetto e valorizzazione dell'ambiente costruito del Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito - BEST del Politecnico di Milano svolgendo attività nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali e della pianificazione strategica dell'ambiente e del paesaggio.
Fabrizio Schiaffonati
Architetto, professore ordinario di Tecnologia dell’architettura. Ha insegnato al Politecnico a Milano, Mantova, Piacenza. È stato direttore di Dipartimenti e presidente di Corsi di laurea. Visiting professor all’Accademia di Mendrisio e all’Università Bocconi. È tra gli estensori del Piano di edilizia economica e popolare del Consorzio Intercomunale Milanese. Ha diretto studi e ricerche per conto di enti, ministeri e amministrazioni sulle politiche abitative e la riqualificazione urbana, documentati in Tecnologia Architettura Territorio. Il progetto della residenza sociale, a cura di R. Riva, contiene i principali scritti sulla tematica. I progetti di opere pubbliche e di edifici residenziali sono documentati in Renato Calamida, Marco Lucchini, Fabrizio Schiaffonati Architetti. È presidente dell’Associazione culturale Urban Curator TAT.
Giulio Giorello