Il libro indaga l’ambito allestitivo analizzando come esso, con colpevole inerzia, stia finalmente iniziando ad affrontare il tema della sostenibilità; fino a oggi, infatti, tale tematica è stata paradossalmente poco considerata dalla disciplina dell’exhibit. Si tratta tuttavia di una categoria di pensiero e di progetto che, alla luce della crisi ambientale che stiamo vivendo, necessita ormai di una urgente e nuova considerazione.
Il testo, uno dei primi che indaga l’argomento con sistematicità - considerandone le declinazioni economiche, sociali e produttive, oltre che ambientali - offre una lettura articolata del contesto italiano ed europeo, individuando alcune best practice di riferimento che possono essere applicabili a diverse dimensioni progettuali. Analizzando in modo privilegiato l’ambito museale, ma aprendo la prospettiva anche a quello fieristico, artistico e dei grandi eventi, il libro si pone dunque l’obiettivo di restituire nuove traiettorie di ricerca, progetti pilota, modelli di governance e di gestione innovativi, al fine di rendere gli attori del sistema pienamente consapevoli delle problematiche in gioco e attrezzati con nuovi strumenti strategici e operativi.
INDICE
0. Introduzione
D. Crippa
1. Per una diversa Tradizione
D. Crippa, F. Ambrogio
2. Pratiche e sperimentazioni di exhibit sostenibili
B. Di Prete, L. Ratti
3. Il riuso in allestimento
D. Crippa, C. Leonardi, A. Vacanti
4. La sostenibilità nella via digitale
M. Cason Villa, D. Crippa, C. Digiorgio Giannitto
5. Processi e materiali sperimentali al servizio di una nuova sensibilità ecologica
C. Digiorgio Giannitto, D. Crippa, M. De Chirico
Title: Non si butta via niente - Percorsi di economia circolare nel sistema dell’esporre
Author(s): Davide Crippa
Publisher: Maggioli Spa
Year of publication: 05/2023
Pages: 132
Book series: Politecnica
Series: E-book
Topic: Architecture
Language: italian
ISBN code: 8891655974
EAN code: 9788891655974
Davide Crippa
Architetto di formazione e progettista per scelta. Dopo la laurea consegue il phd in Architettura degli Interni e Allestimento; nel frattempo ha la fortuna di frequentare i maestri del design italiano, completando la sua formazione con uno sguardo interdisciplinare.?Dal 2007 insegna stabilmente al Politecnico di Milano e alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Responsabile della commissione progettisti ADI fino al 2012, ora assegnista di Ricerca al Politecnico di Milano, scrive articoli e pubblica libri di teoria e critica del progetto, proiettando la sua attenzione verso scenari in divenire.?Nel 2004 fonda con Barbara Di Prete lo studio Ghigos e da allora porta avanti una ricerca ad ampio respiro: ha realizzato mostre, installazioni e progetti che sono stati segnalati in concorsi internazionali ed esposti in musei prestigiosi (tra cui Maxxi, Expo2015, MoMA, Triennale di Milano, Biennale di Venezia).?Attualmente sta indagando le potenziali? dell'interaction design e delle nuove tecnologie di digital fabrication.