l primo City Pop italiano sorgerà in viale Monza 137, a Milano: una posizione strategica, in prossimità di piazzale Loreto e del dinamico quartiere di NoLo e a poca distanza dalla fermata Turro della linea M1. L’intervento prevede la riqualificazione di un’area di circa 23.000 mq che ospitava un vecchio residence, trasformandolo in un nuovo concetto abitativo, con appartamenti ottimizzati negli spazi e completamente arredati. Il nuovo complesso insiste su una superficie di circa 23.000 mq; è stata modificata la composizione volumetrica dell’edificio: una porzione del complesso verrà innalzata di cinque piani connettendo il nuovo volume con quello esistente, così da conferire continuità alla cortina edilizia che si sviluppa parallela a viale Monza. In fase di progettazione c’è stato un ripensamento integrale degli spazi interni e delle facciate, sia nel linguaggio che nei materiali: sono stati inseriti affacci finestrati più ampi, logge e terrazzi che moltiplicano le aree esterne e sono stati ripensati i materiali di rivestimento e i colori di facciata. La ristrutturazione prevede la realizzazione di 260 unità residenziali, tutti monolocali o bilocali, con tagli che vanno dai 28 ai 37 mq, oltre a spazi comuni a disposizione degli inquilini, spazi commerciali al piano terra e 102 posti auto interrati, 40 dei quali dedicati a City Pop. Elemento progettuale di primaria importanza è la riqualificazione delle facciate, per quanto concerne il linguaggio architettonico e la scelta dei materiali. Le caratteristiche architettoniche dell’edificio esistente appartengono a un linguaggio che non si presta alla nuova destinazione d’uso residenziale. L’intervento prevede la riconfigurazione del disegno di facciata dell’intero complesso, allo scopo di conferire un linguaggio unitario ed eliminare gli elementi di incongruità aggiunti nel tempo, quali le coperture a falda in lamiera dei piani sottotetto. L’attacco a terra esistente che definisce tutto il piano terra, viene interamente rivestito in Ceppo di Gre, marcando la connotazione pubblica delle superfici commerciali e degli accessi. Al di sopra di esso, per i primi due piani, la facciata si presenta con un disegno architettonico contemporaneo che alterna pieni e vuoti, logge e partizioni opache, il tutto armonizzato dalla cura delle proporzioni e dalla presenza di elementi frangisole verticali e parapetti in lamiera microforata.