Il progetto Blade per un insediamento di unità residenziali di alto standing affronta il tema dell’integrazione nel paesaggio con lo scopo di offrire un’adeguata mimesi al volume costruito e di restituire una vista aperta e godibile verso il lago di Lugano. Questo progetto sollecita la relazione con il territorio, ad iniziare dalla sfera percettiva, dal rapporto tra costruito e paesaggio, per poi assumere rilevanza nel dialogo possibile dell’individuo con la natura circostante. L’ispirazione per il progetto attinge dall’esperienza vissuta all’interno delle opere dell’artista americano Richard Serra, conosciuto ed apprezzato per le sue sculture costruite con fogli di metallo, divenute spesso dei veri e propri landmark nel territorio. Il terreno collinare è come se fosse stato ‘graffiato’, un gesto dell’uomo solo apparentemente invasivo di riappropriazione della natura. Lame di acciaio corten curvate vengono posizionate in modo da scavalcare il bosco a Sud e direzionare le unità e la vista verso il lago. Il raggio della curvatura pari a circa 220 metri lineari è calcolato in modo che la freccia della corda interna del cerchio non superi 1mm ogni metro lineare, rendendo così gli spazi interni arredabili e creando un legame tra la scala territoriale e quella umana, proprio come il dualismo presente nelle sculture di Serra. Data la pendenza, al fine di un inserimento mitigato e scalare rispetto al declivio si è creata un’architettura parzialmente ipogea. Nel progetto Blade, l’armonia con lo spazio e il paesaggio circostante, l’alternanza di pieni e vuoti, i giochi di tensione tra le forme, l’inserimento del verde, costituiscono i principali termini di elaborazione creativa. Due blocchi distinti garantiscono la vista del lago a tutte le unità abitative suddivise da un sistema di lame principali e secondarie, che ripartiscono anche gli ambienti interni, e gli spazi vivibili all’esterno sotto forma di logge e giardini terrazzati. Il verde invade la pavimentazione orizzontalmente e verticalmente fungendo così da separazione e pure da legante.
REPORT TECNICO DEL PROGETTO
1. DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO Il nuovo edificio è stato disegnato e pensato tenendo conto del contesto paesaggistico circostante e nel rispetto del vicinato. Si sviluppa sul terreno secondo le regole delle costruzioni a gradoni. Il progetto prende vita dall’andamento del terreno e da riferimenti territoriali che ne determinano la forma. La residenza Canobbio si compone di un edificio a gradoni su quattro livelli, per un totale di 11 appartamenti duplex monofamiliari. La posizione dell’accesso al mappale di progetto non si discosta da quella attuale. Da qui le auto potranno raggiungere l’autorimessa interrata attraverso l’uso di due park lift, uno per l’ingresso e uno per l’uscita. Attraverso due vani scala si possono raggiungere gli appartamenti al livello più basso, e le parti comuni: la palestra con la relativa SPA, l’area svago esterna e la piscina comune.
2. COSTRUZIONE GREZZA La struttura portante si compone di una platea di fondazione, muri d’elevazione principalmente in calcestruzzo e/o muratura in cotto. Dove richiesto, saranno impiegati anche pilastri d’acciaio.
3. TIPOLOGIA TETTO Il progetto Residenza Canobbio prevede 11 duplex monofamiliari divisi in 2 blocchi, con tetti piani. Il tetto del blocco superiore sarà in ghiaia, mentre quello inferiore sarà in parte coperto a verde e utilizzato da alcuni appartamenti come terrazze.
4. FINITURE La tipologia dei muri esterni è realizzata con una facciata ventilata con finitura in acciaio corten e alluminio nero. Come il metallo, anche il vetro sarà coinvolto per la composizione del disegno di facciata. Le finiture interne varieranno invece secondo le necessità: si passerà dal calcestruzzo armato al mattone intonacato, rasato a gesso o stabilitura, tinteggiato come pure rivestito in piastrelle dove necessario. Le porte interne sono in legno massiccio, laminate o impiallacciate come pure in alluminio termo-laccato.
5. TECNICA Il concetto degli impianti è di ultima generazione e rispetta quanto imposto dalle normative in vigore La produzione del calore avviene attraverso tre pompe di calore aria-acqua posizionate all’interno del locale tecnico al P01. Sono installate lampade performanti che permettono una grande riduzione dei costi di gestione. Gli apparecchi domestici sono di ultima generazione, con categoria di efficienza elevata. È inoltre installato un impianto fotovoltaico adibito all’autoconsumo.