Headquarters Angelini, rinnovamento della sede originaria
studio Transit
Office&Business
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Completed
Il complesso dei nuovi head-quarters per l'Angelini farmaceutica è l’esito di un concorso internazionale.
Localizzato a Roma nel quartiere Appio Tuscolano, il progetto ha previsto l’adeguamento e il rinnovamento della sede originaria del gruppo tramite un intervento di demolizione e ricostruzione che ha portato alla realizzazione del complesso dei nuovi uffici.
Più che un edificio, l’intervento rappresenta una “misura urbana”, dove sono compresi spazi per uffici e servizi generali, attraverso una articolazione degli spazi interni ed esterni.
L' Intervento si lega alla città reiterando alcuni elementi dell'edificio originario, ma imprimendo a questi valenze contemporanee. Della sede originaria, testimonianza di archeologia industriale, si è scelto di continuare a far vivere due aspetti, uno urbanistico ed uno architettonico.
L’edificio preesistente si configurava come organismo ad L a richiudere l’isolato su due lati. Tale impianto pla-nimetrico viene ribadito ed ampliato realizzando il completamento del lotto su tutti i fronti stradali.
La continuità di fronte della preesistenza viene negata sezionando il volume con l'obiettivo di creare quattro blocchi divisi da varchi in cui vengono inserite aree verdi.
Con un triplice obiettivo: incrementare aerazione e luce naturale negli spazi di lavoro, connettere visivamente lo spazio privato della corte interna con gli spazi pubblici della città e consentire l’autonomia funzionale di singole parti dell'edificio.
Da un punto di vista architettonico si mantiene l’impianto di facciata preesistente ribadendone l’impaginato, il sistema di pieni e vuoti delle finestrature e la sua matericità sul fronte stradale. Preservando così la memoria dell’origine industriale dell’edificio. La solidità delle facciate, è ottenuta tramite pareti ventilate in gres ad effetto materico. Sugli altri fronti i volumi presentano involucri vetrati.
I blocchi ospitano uffici, sale riunioni, oltre ai servizi e ai nuclei distributivi verticali.
L’intero organismo è ricucito da un elemento sopraelevato che si espande sull’edificio, generando un’espressiva sopraelevazione dello stesso, inglobando e dando unitarietà alle singole parti.
Tale volume ponte, che ospita gli uffici della dirigenza, realizza la connessione funzionale dei quattro blocchi operativi e completa la perimetrazione del lotto identificando uno spazio interno all’area allo stesso tempo introverso e rivolto all’esterno, attraverso la zona pilotis e le cesure tra i blocchi uffici. Le tamponature sono realizzate con vetrate strutturali a cellule schermate da un sistema random di brise-soleil in bacchette orizzontali in alluminio. Questo elemento architettonico sottolinea l'andamento orizzontale del volume realizzando un gioco vibrante di luci ed ombre sulle superfici.
La parte centrale è rappresentata da una zona polifunzionale direttamente relazionata a tutto il sistema. Si configura come il cuore dell’edificio, identificabile sia per la sua posizione baricentrica che per la sua natura or-ganica. Gli spazi di incontro, di relazione, di riflessione, di riposo, di comunicazione, trovano casa in un volume volutamente complesso, metricamente dinamico, estremamente luminoso e strettamente connesso con il ponte, con i blocchi uffici e con lo spazio esterno.
La hall, gli spazi di accoglienza ed espositivi, la mensa, il fitness, il bar, le sale formazione e l’auditorium, si snodano all’interno di un nastro che si avvolge su se stesso, fino ad impennarsi lungo lo scalone principale di accesso creando uno spazio verticale su cui affacciano tutti i livelli dell’edificio.
Questo nastro, che costituisce la copertura dell'intero volume polifunzionale, è rivestito con un sistema a pal-ladiana di spezzato di gres bianco, che consente di realizzare la perfetta continuità dell'involucro.
All'interno vengono riproposti i materiali e gli elementi usati per caratterizzare l'immagine esterna dell'edificio
Le pavimentazioni interne in resina bianca dello spazio polifunzionale trovano un collegamento visivo in quelle contigue lapidee esterne. L'uso del bacchettato verticale di legno, all'interno come all'esterno per caratterizzare il rivestimento dei volumi di forma organica, è solo uno dei diversi elementi naturali introdotti all'interno del progetto.
Le pareti di verde verticale che rivestono i setti del pilotis, all'interno commentano e arredano elementi archi-tettonici bagnati dalla luce che ne accentua i colori.
Le vasche d'acqua si introiettano nello spazio a doppia altezza della zona espositiva, accentuando la continuità tra interno ed esterno già sottolineata dalla trasparenza dell’involucro.
Si realizza dunque un sistema unitario composto da parti, inframmezzate a una sequenza di verde che migliora la qualità del luogo di lavoro, contribuendo alle condizioni ottimali con un nuovo microclima.
Il sistema di distribuzione pedonale prevede la possibilità di accessi distinti alle singole aree funzionali.
L’accessibilità carrabile è invece concepita attraverso un sistema di rampe a senso unico di marcia che serve sia la hall principale a livello superficiale che due piani interrati, dove sono dislocati i parcheggi pertinenziali ed il dock per l’approvvigionamento merci del complesso.
L’edificio ottempera alle più recenti normative locali e buone pratiche internazionali in tutti i campi ed in par-ticolare:
- prevenzione sismica, attraverso la realizzazione dell’edificio su isolatori sismici
-contenimento dei consumi energetici attraverso criteri adottati nella progettazione sin dalle sue fasi preliminari, evitando possibili problematicità di integrazione formale con l’opera realizzata.
-certificazione LEED in corso di ottenimento.
Credits
Roma
Italia
Angelini Immobiliare S.p.A.
01/2020
32000 mq
Gianni Ascarelli, Manuela De Micheli, Alessandro Pistolesi, Sergio Vinci con Enzo Pinci
Roberta Bianchi, Chiara Fronzi, Marco Frosi, Giulia Galletti, Giovanna Grella, Lorenzo Langella
Progetto strutturale: So.In.Ci. / Innovae / Ser.In Progetto impiantistico: Innovae / Lombardini 22
Pareti mobili e rivestimenti in legno: TECHNO Controsoffiti: ARMOSTRONG Pavimenti e finiture a parete: OIKOS ( PITTURE ),CASALGRANDE PADANA ( GRES ) Sanitari: CIELO Illuminazione: XAL Tende Oscuranti: OMNITEX Ascensori: SCH Pannelli radianti: PROTER IMEX Arredi: TECNO, LA PALMA, X OFFICE, POLTRONA FRAU Domotica: CISCO Falegnameria: FALEGNAMERIA DE PRA
Francesco Pinto
Curriculum
Transit vanta una gamma di progetti, dalla piccola scala alla progettazione urbana, affrontati con la passione di un atelier che coniuga le modalità taylor made con le moderne metodiche BIM. In linea con il proprio percorso storico, Transit è in grado di affrontare progetti articolati e complessi sia di carattere pubblico, infrastrutture, edifici scolastici e spazi cuturali, che privato, specialmente nel settore direzionale e real estate. Sensibile alle sfide riguardanti le tematiche della rigenerazione urbana e della sostenibilità, Transit è organizzato in team di lavoro specifici, formati da giovani architetti ed ingegneri che assicurano la qualità del progetto in ogni fase.
Il progetto, nel suo sviluppo, rappresenta un inizio, la formulazione di un pensiero nuovo che nella ricerca approda a soluzioni specifiche, calibrate in funzione dei luoghi e delle persone che ne beneficeranno, del budget stabilito, congeniato come binomio costante tra visone e fattiva realizzazione.