Arcadia Center, benessere psicofisico e sostenibilità energetica
Giuseppe Tortato Architetti
Office&Business
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Completed
L’ARCADIA CENTER A MILANO
Un innovativo progetto sartoriale che mixa design e sostenibilità per dare nuova vita a un immobile degli anni ’70 nel quartiere gallaratese di Milano. Architettura contemporanea pensata come strumento di rigenerazione urbana ma anche sociale. Memoria del passato ed innesto di forme e materiali contemporanei, mettendo al centro il confort e la qualità di vivere.
Un ambizioso intervento di ristrutturazione a cura del team di progettazione integrata costituito dallo Studio Giuseppe Tortato Architetti, F&M Ingegneria e Tekser ingegneria per l’immobile sito in Via Grosio 10/4 a Milano. Il complesso direzionale, di circa 23.000 mq di superficie utile, che porterà il nome di Arcadia Center, è destinato ad accogliere il nuovo headquarter Volkswagen Leasing GmbH e Volkswagen Bank GmbH.
Per l’architetto Tortato: “Il nostro approccio progettuale, che ci caratterizza da oltre vent’anni, è di tipo olistico e multisensoriale. Il focus è l’individuo fruitore degli spazi ed il suo benessere psicofisico insieme alla sostenibilità energetica. Con le stesse motivazioni dedichiamo particolare attenzione all’integrazione del verde all’interno degli edifici che progettiamo. L’Arcadia Center per esempio, oltre al giardino pensile realizzato all’ultimo piano, avrà anche degli spazi verdi su ciascun lato, est e ovest dei quattro piani che lo compongono. Questi giardini saranno accessibili dall’interno, attraverso delle grandi vetrate circolari che consentono alla luce e al calore di penetrare nell’edificio.
In considerazione della rilevanza dell’intervento InvestiRE ha richiesto che il progetto di Arcadia Center fosse sviluppato con tecnologia BIM. La modellazione è stata svolta con software Revit. È stato creato un “modello federato” del progetto, messo a disposizione sul “cloud proprietario” del team di progettazione, all’interno del quale sono collegati tutti i modelli multidimensionali relativi alle varie discipline (architettura, strutture ed impianti). In tal modo il progetto sarà costantemente aggiornato e disponibile anche alle eventuali verifiche da parte del committente. La struttura creata, oltre che permettere una condivisione delle informazioni in fase di progetto, consentirà in futuro di ottimizzare anche la manutenzione dell’edificio, innescando una fase di integrazione tra i processi e la sostenibilità dell’immobile.
Nello specifico Il progetto di ristrutturazione dell’edificio prevede la riqualificazione di due corpi di fabbrica adiacenti e collegati risalenti agli anni 70, per una superficie totale di 23.000 mq. Si è cercato di recuperare la dinamicità dell’impianto architettonico originale, offuscata nel corso degli anni dai successivi interventi, mantenendo gran parte dello scheletro strutturale ma creando di fatto un edificio totalmente nuovo non solo per il design esterno delle facciate ma anche e soprattutto per i contenuti tecnologici e il comfort offerto agli utenti finali.
Una nuova architettura sinuosa e dalla forte personalità, caratterizzata da un contrasto raffinato tra il bianco dei fascioni curvilinei a sezione variabile che abbracciano l’edificio sul fronte strada e il grigio antracite che caratterizza i volumi spigolosi e tesi del resto dell’edificio. Un design che ha trovato grande apprezzamento anche tra gli abitanti ed i commercianti della zona che vedono nel nuovo edificio una sorta di landmark simbolo della rigenerazione del quartiere.
Il corpo Sud affacciato su via Privata Grosio fronteggia un’area verde e gode di un’ampia visuale verso il paesaggio circostante e il nuovo skyline di Milano, che il progetto intende valorizzare: gli edifici del contesto sono caratterizzati da facciate con serramenti a nastro continui, con un andamento prevalentemente orizzontale che viene richiamato anche nella nuova facciata di progetto. Il corpo Nord è caratterizzato da un edificio regolare con copertura a falde inclinate a pendenza variabile che originariamente conteneva un auditorium: tale caratteristica è stata motivo di ispirazione per la nuova copertura del corpo Sud, che dialoga con le forme originarie del corpo Nord, reinterpretandole in base alle nuove esigenze degli spazi lavorativi contemporanei.
Il progetto prevede di mantenere la struttura portante esistente, demolendo il volume in copertura (compresi gli impianti lasciati a vista) e la guardiola, ripensando completamente le facciate con l’obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche e conferire il massimo comfort negli spazi di lavoro.
L’edificio nella configurazione di progetto si sviluppa come segue:
• due piani interrati adibiti a magazzini, locali tecnici e autorimesse;
• un piano rialzato adibito a reception, spazi comuni, mensa, depositi e uffici integrati;
• cinque piani fuori terra, adibiti prevalentemente ad uffici
L’involucro edilizio, per le porzioni cieche (sia in copertura che in facciata), presenterà valori di trasmittanza indicativamente sotto lo 0,2 W/m2K. L’involucro edilizio, per le porzioni vetrate, presenterà valori di trasmittanza complessiva (vetro più telaio) pari a circa 1,0 W/m2K. L’edificio sarà dotato di certificazione ambientale internazionale LEED Silver.
Da un punto di vista strutturale l’immobile è stato interessato da interventi locali in coerenza con le nuove esigenze estetiche-funzionali delle facciate e degli interni. Per consentire un’adeguata conoscenza e verifica dell’immobile è stata finalizzata l’analisi di vulnerabilità sismica. Questo, insieme agli interventi di rinforzo, ha consentito di poter migliorare l’edificio non solo sotto il punto di vista estetico- funzionale- energetico, ma anche strutturale in termini di sicurezza. Il progetto al momento è in fase di costruzione; sono ormai ultimate le opere di strip-out e bonifica e sono in corso la sostituzione delle facciate e le opere generali di ristrutturazione per il fit-out interno che sarà, questo, a cura del Conduttore.
Credits
Milano
Italia
InvestiRE SGR SpA
01/2020
23000 mq
Giuseppe Tortato Architetti
Arch. Giuseppe Tortato (Head Architect), Arch. Giorgia Celli (Project Mangaer), Matteo Noto (Parametric design), Arch. Daniele Nicoletti, Arch. Federico Carabelli, Arch. Ilaria Albertin
Italiana Costruzioni S.p.a.
Tekser (Impianti, Acustica, LEED), Eurodesign Crotti (Facciate ed Involucro) , F&M Ingegneria (Strutture, Sicurezza, Direzione Lavori) , Simplex Design Studio (Progettazione BIM), Valerio Cozzi (Progettazione del Verde)
Moreno Maggi, Marco De Bigontina
Curriculum
Nato a Venezia nel 1967, Giuseppe Tortato consegue la laurea presso il Politecnico di Milano per poi trasferirsi ad Amherst nel Massa¬chusetts dove collabora con un allievo di Paolo Soleri alla realizzazione di edifici secondo i principi dell’architettura bioclimatica.
Rientrato a Milano, si associa allo studio Milano Layout dedicandosi ai principali progetti dello studio nell’ambito Real Estate.
Nel 2012 fonda Polisfluxa Srl e Giuseppe Tortato Architetti, “nuovi contenitori” con cui proseguire la propria attività professionale, dedicandosi con un approccio multidisciplinare e ugualmente “sartoriale” a progetti di architettura ed interior design.
L’approccio alla progettazione nasce dalla ricerca sui temi dell’esperienza sensoriale e della sostenibilità, ponendo l'uomo e la natura come elementi centrali attorno ai quali sviluppare la propria architettura, portando gli elementi naturali all'interno degli spazi progettati.