In un contesto rurale, circondato da masi contadini, terreni ad uso agricolo e boschi, è situata una casa dagli elementi tradizionali che allo stesso tempo presenta una forma dinamica: falde spostate e piegature nel tetto si riflettono anche negli spazi interni. La casa conserva tuttavia una forma tradizionale che la si ritrova anche nell`intorno.
Questo gioco si presenta anche nella scelta materiali: l`intonaco degli esterni riveste infatti anche gli interni della casa, mentre il larice verniciato di color nero-marrone delle coperture è usato anche per gli infissi. La scelta del legno si riallaccia alla tradizione, nello specifico quella dei masi circostanti. Il suo utilizzo lo si ritrova anche nelle persiane scorrevoli che restituiscono al progetto un senso privacy. Si potranno però aprire qualora l`utente voglia stabilire un contatto diretto con il paesaggio.
Le finestre stabiliscono delle forti relazioni con il paesaggio attraverso l`utilizzo di cornici che inquadrano lo stesso in nuove inaspettate prospettive e attraverso un gioco fatto di rientranze e sporgenze del vetro con infissi incassati che avvicina e immerge l`utente nella natura. Questo studio delle aperture è alla ricerca di un ripensamento delle tradizionali finestre. Il risultato è un effetto dinamico che gioca con le proporzioni, le prospettive, gli interstizi e la materialità.
Le piante presentano quote differenti a seconda dell`andamento della copertura. Si tratta anche in questo caso di un gioco di piani che si riflette anche all`esterno. Spazi grandi e aperti sono divisi solamente da un elemento centrale, la scala, che articola lo spazio.
Al piano superiore murature e coperture si confondono per diventare un tutt`uno, restituendo un senso inaspettato alla tridimensionalità dello spazio. Un grande spazio a tripla altezza riunisce le varie zone della casa con un semplice sguardo.
La casa è definita da una cornica che percorre il suo profilo racchiudendo in sé uno spazio intimo e diventando un tutt`uno con il paesaggio circostante.
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In a rural setting, surrounded by farmhouses, agricultural land and woods, is located a house with traditional elements that simultaneously has a dynamic shape with shifted slopes and folds in the roof that are also reflected in the interior spaces. However, the house retains a traditional shape like those in the surroundings.
The choice of materials also reflects this mutual relation: the exterior plaster also covers the interior of the house, while the black-brown varnished larch of the roofing is also used for the windows and door frames. The choice of wood is linked to tradition, specificity that of the surrounding farms. Its use can also be found in the sliding shutters that give the project a sense of privacy, however they can be opened if the user wants to establish direct contact with the landscape.
The windows establish strong relations with the landscape using window profiles that frame it in new and unexpected perspectives and introducing recessed windows that bring the user closer to nature and immerse him in it. B house rethinks traditional openings into new dynamics. The result is a playful effect that works with proportions, perspectives and materiality.
The plans have different heights depending on the direction of the roof. Large open spaces are divided by a central element, the staircase, which organizes the house.
On the upper floor, masonry and roofing merge to become an unexpected three-dimensionality space. A large triple height space unites the various areas of the house at one glance.
The house is defined by a frame that runs along its profile enclosing an intimate space and becoming one with the surrounding landscape.
Credits
aldrans
Austria
privato
01/2018
522 mq
bergmeisterwolf architekten
alexander karnutsch, peter reichhalter, lorenzo musio
gustav willeit
Curriculum
:curriculum vitae
bergmeisterwolf architekten
lo studio bergmeisterwolf architekten nasce dall’incontro di gerd bergmeister e michaela wolf. gerd bergmeister (bressanone, 1969) ha studiato allo iuav di venezia e alla leopold franzens universität di innsbruck. michaela wolf ha studiato alla leopold franzens universität di innsbruck, al politecnico di milano e alla architectural association di londra e dal 2017 insegna progettazione all'università di scienze applicate di rosenheim in germania.
con sede a bressanone, lo studio bergmeisterwolf architekten produce e realizza progetti in italia e all’estero. dal 2010 si occupano con passione anche dello sviluppo di nuovi concetti e spazi alberghieri.
lo studio bergmeisterwolf si avvale ad oggi di numerose partecipazioni a mostre, conferenze, giurie nazionali e internazionali. tra i riconoscimenti ottenuti ci sono varie pubblicazioni in riviste e libri ma soprattutto premi di riconoscimento nazionale ed internazionale.