GBA Studio / Gianluca Brini Architetto - Castenaso - Comparto ANS C2.1 – LOTTO 6 - COHOUSING
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Castenaso - Comparto ANS C2.1 – LOTTO 6 - COHOUSING

GBA Studio / Gianluca Brini Architetto

Housing  /  Future
GBA Studio / Gianluca Brini Architetto
HOUSING

CASTENASO _ Città Metropolitana di Bologna
COMPARTO ANS C2.1 - LOTTO 6

NUOVA COSTRUZIONE DI ORGANISMO EDILIZIO PER APPARTAMENTI DESTINATO AD EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE CONVENZIONATA NELLA FORMA DEL "CO_HOUSING".

L'intervento coincide con lo sviluppo edilizio del Lotto 6 del Comparto attuativo C2.1 - Frullo nord nel Comune di Castenaso, localizzato ad ovest del centro del Capoluogo, in margine all'edificato ma in una situazione di qualità, in particolare per i principali servizi urbani, accessibili e raggiungibili a piedi ed in bicicletta con facilità, come nello spirito e nelle esigenze fondamentali di questo modello sostenibile di CO-HOUSING.

Le superfici disponibili sono distribuite su due volumi, due corpi e due vani scala autonomi, detti A e B, uniti da un porticato a formare un unico corpo edilizio, rispettivamente di quattro e cinque piani utili, con coperti piani, che accolgono i pannelli fotovoltaici e le macchine motocondensanti degli impianti singoli di riscaldamento.
L'edificio A all'ultimo livello è dotato anche di giardino pensile e lastrico semiprotetto, raggiungibili direttamente da vano scala, per l'uso comune/condominiale. Non è previsto interrato. Non sono previste autorimesse chiuse ma posti auto al piano terra "a raso", completamente accessibili ed indivise. Non sono previste cantine private, ma ampi spazi per le attività comuni e solidali sia al piano terra sia ai piani superiori, in particolare i LOCALI CONDOMINIALI potranno accogliere di volta in volta: un'attrezzeria comune, una lavanderia comune, uno spazio protetto, una plurisala, uno spazio attrezzato per attività informatiche, etc ...
I corpi compatti e l'assenza di interrato minimizzano le superfici impermeabilizzate.
La scala condominiale A distribuisce 14 alloggi, la scala B ne distribuisce 15, di differenti metrature e tipologie distributive. Al piano terra i tre alloggi godono di ampi giardini. Completano le opere esterne al piano terreno rampe e scalini che accedono alla piazzetta realizzata tra i due edifici in posizione leggermente rialzata e protetta, arredata ed alberata (il fulcro degli spazi comuni a terra), ed una vasta area verde comune attrezzata.

Dato l'uso particolare, è stato determinante individuare ampi spazi comuni e contemporaneamente alcune tipologie degli appartamenti ottimizzate da comporre nel volume edilizio, questi due elementi sono montati e composti ai vari piani, distribuiti da due ampi vani scala, atti anche all'incontro ed alla sosta. I due fabbricati vengono poi uniti da un porticato al piano terreno. Tutto ciò diventa leggibile nella forma volumetrica e negli elementi di prospetto. I pochi ma differenti materiali di facciata sottolineano ed esprimono le scelte volumetriche, all'insegna di una contemporaneità ricercata ma di basso profilo, intesa come substrato architettonico pervadente ma al servizio di altre priorità: funzionali e distributive - di qualità dell'abitare - spazi di relazione per il coabitare - ottimizzazione tipologica - ottimizzazione degli orientamenti - libertà e privacy - ...

L'edificio sarà realizzato in legno con una struttura a tecnologia giapponese su specifico brevetto "suteki". Particolare riguardo è stato rivolto alla progettazione senza barriere architettoniche ed alla accessibilità in senso lato. La ventilazione naturale è sempre garantita.

filosofia della proposta co_housing

CO_HOUSING e SOCIAL HOUSING altro non sono che espressioni di un PROGETTO DELLA CASA come tema civile e sociale, cioè culturale, aggiornato ed adeguato alle necessità attuali. In tal senso è evidente che l'HOUSING SOCIALE diventa "politica di welfare".
Il progetto sarà perciò mirato ai profili individuati, ma anche il più possibile flessibile nel tempo e nello spazio per intercettare le dinamiche sociali, e la progettazione sarà "assistita" perché il progettista dovrà "ascoltare" molto e molti; senza con ciò rinunciare alla propria specifica delega e responsabilità verso il progetto, che resta un atto intellettuale forte e personale, una pratica del pensiero piuttosto che azione tecnica, perché non si progettano cose ma SPAZI DI VITA.
Il fine è di realizzare SPAZI VITALI ove vivere, e non solo sopravvivere, compreso "l'accompagnamento" durante la vita del Condominio solidale da parte di NOVA HABITAT con la strutturazione delle attività di co_abitazione.
Questa casa, pertanto, dovrà avere un carattere, dovrà essere bella e riconoscibile, non anonima, caratteristiche non secondarie o dell'estetica, ma strutturali al senso dell'housing sociale ed alla vivibilità degli spazi. Dovrà essere vissuta anche con orgoglio e senso di appartenenza, altra caratteristica particolarmente necessaria e funzionale al co_abitare.
Ulteriore obiettivo consiste nel realizzare un intervento che fondi e sostenga il senso di COMUNITÀ. Perché il progetto comunichi il senso di unità di vicinato e di partecipazione comune, favorisca le relazioni, si è interpretato il tradizionale vano scala come spazio "allargato" di comunicazione e relazione e si sono progettati spazi d'aggregazione non banali, siano essi al piano terreno, ai piani intermedi, ovvero all'ultimo piano (giardino pensile comune).
Come qualcuno bene ha detto: "per un abitare SOCIEVOLE oltre che sociale".

caratteristiche tecniche edificio

gli slogan ECO_LIVING - CO_LIVING - FLEX_LIVING esemplificano obiettivi e scelte di fondo:
 edificio in classe A4, anzi in tendenza energeticamente autonomo, realizzato con nuove tecnologie (tipo X-LAM), e SMART
 eliminazione di tutte le barriere architettoniche
 grandi spazi accessori di socializzazione e di uso comune per lavorare, pranzare, aggiustare, lavare, ... (magazzino - lavanderia - saletta ritrovo saltuario - saletta co-working - utensileria - sala bricolage - ritrovo anziani e giovani - piccolo nido - a cucina comune - ...)
 soluzioni a bassissimo costo manutentivo nel tempo
 flessibilità

Credits

 Bologna
 Italia
 NOVA HABITAT srl – Bologna
 06/2019
 2508 mq
 Gian Luca Brini Architetto
 Arch. Gianluca Brini; Ing. Federico Cinti; Ing. Riccardo Brini
 Eco-Construction Srl

Curriculum

Gianluca B rini è libero professionista in forma singola dal 1990, nel gennaio 1998 apre
il proprio studio in Bologna, dal 2005 è amministratore unico della società di
progettazione GBa_studio srl gianluca brini architetto.
Opera nell’area del progetto urbanistico ed architettonico, occupandosi della pura
progettazione, fino al dettaglio esecutivo, sempre finalizzata alla realizzazione
dell’opera anche attraverso la direzione dei lavori.
Il progetto è sempre improntato al metodo “critico propositivo”, che viene
contemporaneamente e costantemente indagato ed approfondito anche in sede
teorica.
Negli anni consolida la propria struttura interna ed il network esterno, ciò che gli
consente di sviluppare progetti complessi in modo integrato e coordinato, anche con
Committenti pubblici.
Ottiene riconoscimenti in ambito locale e nazionale (concorsi e riviste), e
successivamente anche internazionale.

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