Lo stand proposto per il Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova intende ricercare la vera essenza del marchio Porsche, consolidatasi nella sua storia, per riproporla in chiave contemporanea.
I temi fondamentali da cui il progetto ha tratto la sua configurazione sono essenzialmente tre: l’eredità dei caratteri propri del marchio automobilistico che, delineatisi nel passato, vivono tutt'oggi grazie al loro continuo aggiornamento nei modelli di auto prodotti, lo stile di vita che contraddistingue gli utenti Porsche e infine l’unica ed inimitabile eleganza -che fin dal 1948 con la 356- contraddistingue questa casa automobilistica.
Lo spazio espositivo proposto declina i temi appena citati e li traspone in potente strumento di comunicazione.
Il primo gesto che intende dar vita al progetto è stato quello di concentrare in un unico blocco tutti i servizi richiesti, smaterializzando in tal modo i limiti fisici verso lo spazio collettivo ed individuando una gerarchia di percorrenza per l’utente.
Tale azione, volta pertanto a non creare delimitazioni perimetrali tra spazio espositivo e i flussi di persone e a guidare il percorso dell'utente, risulta inoltre estremamente efficacie allo sviluppo di un’immagine univoca e di forte impatto.
Lo spazio pertanto così configurato, pulito e libero, viene riservato verso l’esterno all’esposizione di otto vetture poste su due sistemi espositivi perpendicolari tra loro poggianti su di un'unica superficie -la medesima per tutto lo stand- in cemento, materiale individuato a memoria degli innumerevoli chilometri di asfalto percorsi negli anni da tutti gli appassionati Porsche.
Accanto ad ogni vettura viene proposta, a pavimento, una scritta prespaziata indicante il nome del modello e l'anno di produzione al fine di affinare il collegamento visivo-mentale tra utente e macchina.
Al centro dello spazio dello stand, tra i due sistemi espositivi, sorge come anticipato il blocco servizi nel quale trovano luogo l’area simulatori, un’area lounge, l’area desk con capacità per otto operatori, il magazzino e la vetrina ricambi.
Questo volume all’apparenza semplice risulta tuttavia molto complesso nella sua idea generatrice. Esteriormente si presenta infatti come un’unica struttura regolare metallica, di colore bianco, su cui è ancorata una rete metallica a maglia quadrata, della stessa tonalità. All’interno di tale "pelle" compaiono tuttavia due ulteriori elementi, rivestiti in ceramiche bianco latte di dimensioni 10x10 cm -fugate bianche- a memoria storica delle pareti delle officine che, inserendosi nel volume principale, permettono di realizzare una maggior stratificazione e diversificazione funzionale dello spazio, andando altresì ad ospitare le zone maggiormente soggette ad usura, area bar e relativa zona operativa, e del magazzino con area desk caratterizzato dalla presenza continuativa di operatori.
Tra i due volumi in ceramica, trova luogo l’area lounge con un banco bar in acciaio spazzolato e sei tavoli su cui piacevolmente discutere; la rete metallica che delimita il blocco servizi consente a tale spazio di mantenere un costante rapporto visivo verso le auto esposte ed al contempo di assicurare un buon livello di privacy a coloro che intendono intrattenersi nell'area lounge.
Sul retro del magazzino, incassata all’interno della bianca "pelle", trova spazio una vetrina espositiva per i ricambi, in modo da enfatizzare la bellezza di ogni singolo componente delle vetture Porsche.
Sul lato sinistro del blocco centrale un’apertura della maglia metallica delimita un’area riservata a due simulatori di guida; all’interno della struttura metallica,
Ancorati infine ai volumi in ceramica trovano collocazione una scritta scatolare retroilluminata riportante il nome della casa automobilistica tedesca Porsche ed il marchio storico della stessa.
Il mondo Porsche così pensato rappresenta l’entità e l'essenza del marchio e non solo un’immagine priva di significato. Rappresenta ciò che Porsche è stata nel passato, collegandosi alla memoria dei suoi caratteri storici, ciò che Porsche è oggi -ovvero una casa automobilistica capace di ridisegnare senza banali soluzioni i propri prodotti- e ciò che Porsche sarà -ovvero un marchio capace di far innamorare di sé ancora tante intere generazioni-.
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Lo studio Assonometria nasce con l’intento di gestire e realizzare i progetti più diversificati e caratterizzati dalle più differenti scale: da quella maggiore ed essenzialmente architettonica di un intero edificio, a quella più minuta e di carattere grafico, passando attraverso tutti i livelli della costruzione e della realizzazione del progetto. Dalla progettazione architettonica fino alla comunicazione grafica, l'attività dello studio si caratterizza per un univoco e costante metodo di ricerca ed affinamento, caratterizzato da estrema attenzione e cura del dettaglio.