MORFOLOGIA
Il progetto riflette sul valore di un’artigianalità nel processo costruttivo, che sembra oramai perduta, e sull’importanza dell’esperienza spaziale e della continua scoperta. Il padiglione si dischiude come un garage/origami aperto verso il visitatore, caratterizzato da una identitaria e riconoscibile scelta cromatica: un fondale in grado di risaltare, per contrasto, le vetture esposte.
La trasformazione aziendale avvenuta sin dagli anni ’70 non ha tradito i valori presenti al momento della sua fondazione. Proprio a questi principi -Performance, Precisione, Design, Artigianalità e Qualità- si deve dunque ritornare, avvicinando così il visitatore alla storia dell’azienda. L’esperienza attraverso il padiglione è duplice: interattiva-percettiva legata alla presenza di apparati tecnologici quali monitor, espositori e simulatori, e sensoriale grazie alla spazialità delineata da accenni di coperture inclinate e locali ricavati per scavo dal volume centrale.
E’ una scatola segreta idealmente “bloccata” nell’atto della sua apertura: al suo interno le auto diventano. Il “cuore” del garage nasconde le esperienze e gli oggetti più preziosi, peraltro conservati nelle teche. Nelle “viscere” avviene la contaminazione tra le persone, il dialogo e il contatto tra l’esperienza di Porsche e coloro che vogliono farne parte. La fiera è, infatti, occasione per favorire questo tipo di relazioni con i clienti, i collezionisti e semplici amanti delle auto.
FRUIZIONE
All’interno del padiglione gli spazi si organizzano secondo differenti gradi di privatizzazione. Verso l’esterno si concentra la comunicazione maggiore diretta al flusso del semplice visitatore. Un’unica pedana accoglie le 7 auto storiche da esposizione.
Le quattro scatole ruotate ospitano gli ambienti a servizio, direttamente accessibili dall’esterno, in particolare i simulatori di guida, un magazzino dedicato al desk ed uno per l’attività del lounge bar.
Nello spazio interstiziale, la scoperta è graduale: i volumi ruotati ricavati per sottrazione definiscono ambiti differenti caratterizzati da una diversa gerarchia e adatti ad incontri più importanti e privati.
SISTEMA COSTRUTTIVO
Il sistema costruttivo è stato elaborato con il coordinamento di un’azienda leader nel settore della realizzazione di padiglioni fieristici. E’ stato concepito tenendo in considerazione il costo massimo di €40.000,00 indicato da bando per la realizzazione dell’opera.
Per la riuscita nel dettaglio dell’ipotesi progettuale proposta, coerente con l’eleganza e la ricerca della casa produttrice, si è considerato di utilizzare pannelli in legno truciolare (spessore 18 mm.) e tamburati (spessore 40 mm.) per le pareti; una pedana di altezza 10 cm composta da crociere con sovrapposto uno strato di pannelli grezzi in legno (spessore 18 mm.) ed un secondo di finitura (sp. 18 mm.). Le porzioni di copertura inclinate sono proposte in pannelli di legno truciolare (sp 14 mm.) ancorati a una struttura d'america da appendere. La soluzione di tenere i soffitti appesi risulta economica più vantaggiosa rispetto alla realizzazione di una struttura in ferro che segua l'andamento delle pareti e pieghi secondo la conformazione del progetto.
L’intero stand è considerato garzato e stuccato e infine verniciato. Il montaggio avverrà completamente a secco in fiera. Questo permette una perfetta realizzazione e precisione nell’accoppiamento dei giunti e degli angoli.
Nel costo saranno compresi i cavi necessari agli appendimenti, mentre sono esclusi i servizi fieristici, quali le spese per l’energia elettrica.
L’illuminazione sarà di diverse tipologie: soffusa e plastica diretta sulle auto in esposizione (incassata nelle ali), mentre leggermente più intensa (su americana), nella parte centrale dove avvengono le relazioni.
Credits
Confidential
The Cool Couple
Curriculum
A+M2A è uno studio fondato da Marcello Galiotto e Alessandra Rampazzo nel 2012 a Venezia, a coronamento della loro collaborazione durante il percorso universitario. Mette a frutto la sensibilità personale maturata grazie all’esperienza al fianco di Massimo Carmassi e Sou Fujimoto.
L’attività professionale è accompagnata da un costante lavoro di ricerca e dalla collaborazione con il mondo accademico: laureati nel 2010 presso lo Iuav di Venezia, conseguono entrambi il dottorato di ricerca in Composizione Architettonica (Galiotto, 2015) e in Storia dell’Architettura (Rampazzo, 2017).
Il progetto è sempre approfondito nelle diverse scale fino al dettaglio. Grazie ad un team multidisciplinare e, laddove necessario, di specifici consulenti, A+M2A affronta le commesse private e/o pubbliche e l’elaborazione di progetti per la partecipazione a concorsi a livello nazionale ed internazionale.
Dal 2015 A+M2A apre una nuova sede in provincia di Vicenza, oltre quella principale a Venezia.