Il progetto ha previsto il completo rifacimento di un immobile iconico degli anni 70, ex sede della Tecnimont, la cui insolita corazza in alluminio e cristallo era stata concepita per celebrare l’abilità tecnica dell’azienda, leader nel campo dell'ingegneria delle costruzioni.
L’obiettivo del progetto è stato quello di riqualificare e migliorare l’impatto con il contesto nel quale l’edificio è collocato creando un equilibrio compositivo tra forme geometriche definite di immediata lettura e la massima complessità del luogo dove si inserisce.
A tal proposito si è scelto quindi di rimodulare l’involucro esterno con una nuova facciata vetrata curtain wall su una ripartizione degli elementi portanti che aumenti la permeabilità e la luminosità dei locali rafforzando il rapporto tra esterno e interno in continuità materica e cromatica con l'edificio esistente. La lettura dei ritmi della nuova facciata risulta meglio armonizzata e regolata sullo spartito di quella esistente, con conferma sia dei tagli verticali (attraverso elementi frangisole reinterpretati con l'uso del vetro serigrafato e lesene in alluminio anodizzato) che degli elementi di taglio orizzontale. Sono stati utilizzati alluminio, vetro e pietra in virtù di un linguaggio contemporaneo largamente previsto ed usato nel contesto di riferimento.
L’intervento comprende una parziale demolizione di uno dei fronti, dando luogo ad una piazza interna coperta da una grande pensilina vetrata di circa 500 mq. e caratterizzata da elementi di arredo e da aree verdi di riqualificazione urbana che determineranno il nuovo accesso all’edificio e aprire così gli spazi verso la città e soprattutto verso il nuovo quartiere di Porta Nuova.
I piani interrati sono rimasti inalterati come funzione, parcheggi e centrali meccaniche, mentre la copertura è stata adibita a board room con la presenza di un ampio garden roof, con alloggiamento di pannelli solari/fotovoltaici.
Il corpo di collegamento, che univa in passato i due principali edifici, è stato completato anche nei restanti piani non precedentemente collegati, in modo da garantire la massima fruibilità e collegabilità dei vari orizzontamenti.
Le facciate, precedentemente realizzate in alluminio e vetro sono state riprogettate, posizionando nuove cellule vetrate di maggior dimensione e frangisole, appositamente studiati, per poter riprendere e rileggere in chiave moderna il disegno originale. Anche le precedenti schermature degli impianti realizzate in alluminio e volutamente presenti in facciata dal progetto originario degli anni 70 sono state attualizzate ai giorni nostri, attraverso il posizionamento di cellule vetrate progettate ad hoc.
L'edificio è pensato secondo i più aggiornati criteri di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, perseguendo un altissimo grado di integrazione fra le diverse componenti. Gli impianti, in particolare, sono pensati per garantire massimo comfort interno ed efficienza, adottando soluzioni ibride e flessibili, tecnologicamente avanzate, orientate al contenimento dei consumi e all'impiego di energie rinnovabili.
L'edificio mira a raggiungere la certificazione LEED Platinum.
Credits
Milano
Italia
Antirion sgr
04/2017
40.000 mq
Antonio Gioli; Federica De Leva
Mara Brozzi, Nicola Borsato, Giulia Sovico, Giorgia Martinoli, Denis Zuffellato, Giovanna Bracchi, Jacopo Cavazza, Milica Cudic, Ing. Giovanni F. Chiesa (Tekne Spa), Ing. Ascanio Colombo (Tekne Spa), Arch. Michele D’Ambrosio (Tekne Spa)
Associazione Temporanea di Imprese - ATI: Sercos, Alpiq; Contractor facciate: Stahlbau Pichler; Contractor aree verdi: Peverelli srl
Sicurezza, computi e capitolati: GAD, Global Assistance Development; Progetto prevenzione incendi: Ing. Silvestro Mistretta; Consulente acustico: LCE srl - Ing. Claudio Costa; Progetto illuminotecnico: Voltaire Lighting Design; Consulente idrogeologia: Studio idrogeotecnico Applicato - Dott. Efrem Ghezzi
GBPA Architects
Curriculum
GBPA Architects e TEKNE Spa sono stati incaricati da Antirion SGR S.p.A., Fondo Antirion Global Comparto Core, per la progettazione del palazzo ad uso uffici situato a Milano in viale Monte Grappa.
GBPA Architects, con sedi a Milano, Londra e Pechino, è una struttura operativa, costituita dalle società di consulenza GBPA Srl (fondata nel 2006) e GBPA UK Ltd (fondata nel 2015), entrambe amministrate dagli Architetti Antonio Gioli e Federica De Leva. Il network GBPA riunisce professionisti di esperienza internazionale nei campi della progettazione architettonica, interior design, space planning e retail.
TEKNE è una fra le prime e più importanti società di ingegneria italiane nel campo del Building Engineering e si occupa del coordinamento e dello svolgimento di tutte le fasi della progettazione e della esecuzione di progetti edilizi, in tutti i principali settori, con un forte accento sulla integrazione e con competenza di tutte le discipline specialistiche