Il confrontarsi con una area dalle forti potenzialità paesaggistiche e panoramiche ha rappresentato una stimolante sfida progettuale, basata sulla ricerca del giusto connubio tra l'esaltazione della naturale fisionomia del luogo, l'ecosostenibilità, la funzionalità e la ricercatezza estetica.
L'orografia del luogo ha suggerito in modo naturale il segno grafico di partenza per la definizione del concept progettuale da cui si sono sviluppati i vari elementi identificativi del lungomare. La presenza del costone roccioso ed il suo irregolare andamento ha delineato il disegno del percorso principale: una linea spezzata che rappresenta la ricucitura tra il mare e la terra, attraversando longitudinalmente la spiaggia fino a diramarsi in mare con il porto turistico, e trasversalmente connettendo le discese a mare dalle aree edificate ai lidi. La linea si tramuta nella passerella in legno centrale e da essa si diramano i percorsi minori di fruizione dei lidi e degli edifici di servizi che, sempre volendo riprendere le caratteristiche naturali del luogo, si alzano dalla sabbia come onde o come lembi di terra rialzati. Il basso impatto dell'intervento, infatti, fa da cardine alle varie scelte progettuali. Da questa volontà deriva la scelta di limitare quanto più possibile l'accesso carrabile all'area, riconducendo il percorso viario ad un’unica ben gestita arteria, culminante in un grande parcheggio distaccato visivamente dalla costa ma direttamente connesso al percorso pedonale e ciclabile. È il pedone il fruitore principale dell’area, i cui spazi pertanto vengono progettati non a misura d’auto, ma a misura d’uomo, favorendo molteplici forme di socialità con l’obiettivo di beneficiare del waterfront non soltanto nel periodo estivo. Si è pensato dunque ad una sequenza di spazi pubblici, al chiuso e all’aperto, per garantire una vivibilità e apprezzabilità del luogo a 360 gradi sia per i turisti che per i residenti, implementando oltre alla componente ambientale, quella sociale. Si disporrà di punti ristorazione, vendita, noleggio, wellness & fitness, solarium e aree attrezzate. Quest’ultime sono state distribuite lungo tutta la passerella pensando alle esigenze di giovani e famiglie, spaziando tra svariate attività, dal climbing wall al playground. Ulteriore linea di congiunzione tra queste varie aree è la costante presenza di una componente verde, che si traduce in sistemi di vegetazione lineare di macchia mediterranea e graminacee e aree alberate per la sosta, distribuita in modo da filtrare le varie funzioni senza creare una cortina visiva. Ciò ha portato alla scelta di specie arboree di diversa altezza e portamento, che disegni un sistema verde dinamico e differenziato nelle diverse stagioni dell’anno.
La scelta e la tipologia dei materiali impiegati è stata impostata al fine di garantirne durabilità, manutenzione nel tempo ed eventuale riutilizzo. Particolare attenzione è stata posta sulla scelta cromatica al fine di non interferire con il paesaggio circostante, ma piuttosto entrare in simbiosi con esso e valorizzarlo. La sabbia diviene legante tra i listelli di legno della passerella, le pareti vetrate diventano specchi del mare e il legno definisce un pattern di unione tra il carattere più arboreo del costone roccioso retrostante e quello tenue della spiaggia bianca.
Credits
Albania
Albania
privato
12/2020
101684 mq
IRACI ARCHITETTI-ARCHITETTO ANTONIO IRACI
Geometra Concetto Pidatella, Architetto Mario Renda Architetto Serena Vivirito, Architetto Salvatore Terranova, Architetto Carla Maugeri, Architetto Valeria Rita Torrisi, Ingegnere Paola Giuffrida, Interior design Veronica Perricone, Interior design Nicholas Iraci
Curriculum
Antonio Iraci nasce a Misterbianco l’11 Aprile 1961. Laureato presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria 1988, con il massimo dei voti. Fonda lo studio Archline nel Gennaio del 1989 con l’intento di aprire un laboratorio di architettura che utilizzi le occasioni progettuali quale ambito di ricerca e sperimentazione. Lo studio si occupa di edilizia residenziale privata, opere commerciali, industriali e pubbliche, strutture ricettive e di design industriale, gestendo in maniera completa il processo di creazione, dall’ideazione al cantiere. Nel corso della sua vasta attività professionale, realizza architetture a piccola ed a grande scala, indirizzando tutte le scelte compositive verso un forte scostamento figurativo del progetto dall’esistente e conducendo, in questo modo, la sperimentazione di una nuova concezione estetica attraverso i segni del puro minimalismo. Progettare architettura è un processo dinamico, un percorso, che spinge a continue nuove scoperte.