Il progetto si localizza nel fondovalle della Val di Fleres, posizione speciale in quanto spesso esposta a pericoli naturali. Il versante franoso retrostante l'area di costruzione è stato ripreso come un elemento di design distintivo per la progettazione della nuova stazione dei pompieri.
La stazione dei vigili del fuoco è stata concepita come una continuazione logica dei depositi detritici e crea una simbiosi sia con il suo ambiente naturale sia con la diga e il bacino di raccolta costruiti per la protezione dell’edificio. Il volume del fabbricato sembra perforare la diga inverdita e continuare otticamente il movimento del deposito di materiale delle frane verso valle.
Le due zone funzionali – l’autorimessa e i locali di servizio e di amministrazione - sono facilmente leggibili attraverso i due volumi di altezza differente spostati fra loro. Mentre la parte dell´edificio verso monte, contenente i magazzini ed i vani secondari, è stata parzialmente inglobata nella diga di protezione, l’autorimessa e i locali amministrativi fuoriescono dal corpo della stessa.
Nella parte est del volume si trovano l’autorimessa con l’asciugatura manichette, un’officina, il magazzino, il vano elettrico e il vano maschere. L’autorimessa è composta di quattro posti auto da 10m di profondità e 4,5m di larghezza ed è illuminata con luce naturale grazie alle finestrature ad tutta altezza dei quattro portoni apribili a libro delle autorimesse.
L’adiacente, ma dall’autorimessa termicamente disaccoppiato volume minore è stato realizzato secondo lo standard energetico di CasaClima B e al suo interno sono collocati tutti i vani d’intrattenimento dei pompieri. Qui sono localizzati, in contatto visivo diretto con l’autorimessa, la sala comando, la sala comunicazione e gli spogliatoi con i rispettivi vani sanitari; vicino ad essi sono situati un piccolo ufficio, il locale caldaia con accesso esterno e la sala d’istruzione con un cucinotto. Quest’ultima è aderente alla sala comando e può essere collegata con la medesima per il coordinamento di casi d’intervento maggiori.
L´accesso alla caserma avviene attraverso l’ingresso al lato ovest dell’edificio, direttamente dal parcheggio. L’intero edifico è stato realizzato in calcestruzzo armato.
L'elemento più caratteristico dell‘edificio sono le sue facciate monolitiche, che sono caratterizzate da un linguaggio moderno e semplice e dalla scelta ridotta dei materiali: pietra, vetro ed alluminio.
Per il rivestimento dell’intera facciata sono stati impiegati pietrisco e pietre dolomitiche provenienti dall’asportazione del materiale detritico del conoide. Il pietrame è stato frantumato in situ, setacciato e riempito in gabbioni speciali costruiti su misura ed infine utilizzato per il rivestimento dell’intero involucro della caserma.
L’utilizzo di una facciata a gabbioni con pietrame tipico del posto rafforza l’identità tra edificio e area d’intervento e collega il linguaggio moderno dell’edificio con il suo contesto ambientale. La connessione progettuale e materiale tra la caserma e la opera di protezione del versante, nonché la necessità della costruzione della diga per una sicura realizzazione della caserma, sono così simbolicamente riproposti nelle scelte materiche e costruttive.
Credits
Comune di Brennero /Colle Isarco (BZ)
Comune di Brennero
05/2015
485 mq
Roland Baldi architects
Roland Baldi architects
Unionbau Srl / Mader Srl
Progetto strutture: 3M Engineering Srl / Progetto elettrico e termosanitario: Energytech Srl / Sicurezza: New Engineering Srl
Facciata: Kreithner KG, Portoni: Auroport, Illuminazione: Zumtobel
Oskar Da Riz
Curriculum
Roland Baldi è nato il 31.03.1965 a Bolzano e ha studiato all’Università di Innsbruck / Austria dove si è laureato in architettura nel 1993. Dal 1991 fino al 1993 ha collaborato in vari studi d´architettura altoatesini per poi aprire studio suo nel 1993 dopo di aver passato l´esame di stato a Venezia.
Lo studio lavora innanzi tutto nel settore dell’architettura e dell’urbanistica, ma si occupa anche di progetti d´architettura d´interni, di paesaggio e di design. Tanti progetti sono risultati da concorsi vinti. Molti dei progetti finora realizzati hanno ottenuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali e sono stati esposti in varie mostre (fra le altre: Biennale di architettura di São Paulo 2012, Biennale di architettura di Venezia 2006 e 2014, Premio Architettura Città di Oderzo, Premio Architettura Alto Adige 2013, Iconic Award 2014). I progetti dello studio sono caratterizzati dal motto “simple but different” e sempre attenti agli aspetti della sostenibilità.