VERSO L’ACQUA - Lungolago “Lady Mary Wortley Montagu”
Il comune di Lovere, uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, ha, negli ultimi anni, intrapreso una politica di riqualificazione, in chiave turistica, di alcuni luoghi pubblici. Il lungolago denominato “Divisione Acqui”, ora rinominato “Lady Mary Wortley Montagu”, è caratterizzato dalla presenza dei grandi cedri che danno al luogo un carattere monumentale, senza eguali negli altri tratti di lungolago. Alcune sedute pubbliche in cemento sono l’unico elemento che consenta di vivere questo luogo, di stare e non solo di attraversarlo. La differenza di quota tra il lago ed il bordo urbano, configura il lungolago come frattura tra l’edificato ed il lago. I due bordi non si toccano mai e la presenza dell’acqua è solo visiva ed in lontananza, non è mai una reale esperienza. Un’attenta lettura della disegno urbano mette in evidenza come questo luogo rappresenti di fatto il bordo verso il lago del tessuto tardo rinascimentale di Lovere. L’amministrazione comunale, ci ha invitati ad un tavolo di lavoro per valutare la miglior soluzione possibile per trasformare un percorso pubblico in un “Luogo”. Abbiamo condiviso come fosse necessario ripensare al rapporto tra l’edificato e l’acqua, una riflessione apparentemente paradossale per una località che si affaccia sul lago. In luogo di una semplice “duplicazione“del lungolago, il progetto prevede l’ibridazione della maglia del tessuto tardo rinascimentale con il bordo stesso del lago. Ne nasce un nuovo “luogo” che si affianca alla promenade esistente per divenire successivamente un vero percorso sull’acqua. Il nuovo percorso è anche una “ricerca della luce”, dall’ombra protettiva dei grandi cedri alla lucentezza dei riflessi dell’acqua. La nuova promenade si discosta dal carattere “formale” che caratterizza il lungolago esistente, traducendo in forma più “ludica” una modalità d’uso più ampia. E’ un luogo da percorrere così come un luogo in cui stare, incontrare, rimirare. Attraverso un percorso discontinuo il fruitore s’inoltra verso l’acqua per poi ritornare sul bordo potendo leggere l’abitato da nuove prospettive. Lo sviluppo discontinuo planimetrico della passerella si riflette anche in verticale; il percorso, alla quota esistente, rivela una discontinuità nelle “piazze” ribassate. Le due piazze si trovano per gran parte dell'anno a “pelo” d'acqua, e sommerse per brevi periodi, mettendo così in evidenza una delle caratteristiche del lago, l'escursione controllata del livello dell’acqua (1,40m). Il lago, in questi punti, si può toccare. La struttura della nuova promenade è una metafora dei vecchi pali in legno utilizzati per l’approdo delle barche. Una struttura apparentemente “disordinata” e irregolare. La struttura portante è completamente realizzata in acciaio zincato a caldo con fissaggio imbullonato. La barriera di protezione è una re-interpretazione contemporanea dell’esistente parapetto. Localmente, dove il disegno della nuova passerella si dilata creando spazi di sosta lungo il percorso, il sistema di protezione diviene completamente trasparente; la barriera vetrata permette una maggiore contemplazione del paesaggio, senza alcun ostacolo visivo. Appena ultimata, la nuova promenade è diventata immediatamente familiare sia agli abitanti che ai turisti. E’ un vero luogo, inaspettato e sorprendente; anche chi deve semplicemente percorrere questo tratto pedonale, sceglie di utilizzare il percorso, più lungo, della nuova promenade.
Credits
LOVERE - BG
Comune di Lovere
06/2015
600 mq
DE8 architetti
Mauro Piantelli ( project leader) - Silvia Piccini ( collaborator)
SOROSINA SRL - O.C.M.L. Spa
Laura Gatti ( landscape) - Mario Morosini (illuminotecnica)
Greenwood - Viabizzuno
Michele Nastasi
Curriculum
Lo studio lavora, in Italia e all’estero, su temi progettuali eterogenei: urbanistica, residenziale, terziario, commerciale, alberghiero, strutture sportive, interior design, retail. Negli ultimi anni ha potuto verificare, attraverso la realizzazione di molti progetti, temi di ricerca indirizzati alla sostenibilità ambientale non rinunciando a linguaggi architettonici contemporanei; è stato invitato a numerose mostre e conferenze sia in Italia che all’estero .La ri-generazione urbana è uno dei principali temi di ricerca dello studio. Con il processo-progetto di San Pellegrino Terme e del sito patrimonio Unesco di Crespi d’Adda l’attenzione dello studio DE8 architetti è rivolta ai processi di trasformazione urbana, dove il progetto diviene conseguenza evolutiva dei luoghi. Là dove la dismissione ha generato il vuoto produttivo, il processo progettuale indaga la possibilità del luogo ad evolvere attraverso un sistema complesso di paesaggio-architettura-economia-dinamiche sociali.