Una casa santuario, luogo di riposo e contemplazione, riflesso di anni di arte e gusto. Siamo a Central Park West, nell'Upper West Side di Manhattan, New York, dove lo stilista israeliano Elie Tahari ha affidato allo studio The Turett Collaborative il progetto di una residenza per sé e i suoi figli. L'appartamento, che nasce dalla fusione di due unità abitative, occupa un intero piano all'interno di uno dei cmplessi residenziali più esclusivi della Grande Mela.
Elie Tahari ha debuttato come stilista nel 1978 allo Studio 54 di New York, dove ha presentato la sua prima collezione di abiti. Oggi il suo brand di abbigliamento conta negozi in tutto il mondo. A distanza di oltre 40 anni dall'inizio della sua carriera nella moda, con questa residenza lo stilista celebra e ricorda i suoi esordi a New York, dove tuttora si trovano gli headquarter del marchio Elie Tahari.
«Siamo stati felici di collaborare con uno stimato stilista, che lavora con mezzi di comunicazione diversi dai nostri. Per noi, un progetto è di successo quando il cliente ha la sensazione di averlo ideato da solo. Abbinando la nostra esperienza nel mondo dell'architettura con quella nella moda di Elie Tahari, siamo stati in grado di creare uno spazio lineare, caratterizzato da un'atmosfera zen. La residenza consente allo stilista di vivere secondo il suo stile di vita e riflette i suoi gusti attraverso gli arredi, le opere d'arte e i materiali selezionati per il progetto».
Wayne Turett, Principal at The Turett Collaborative
Da amante del verde e della natura, Elie Tahari ha scelto una proprietà con un’ampia terrazza che si apre su Columbus Circle e il paesaggio metropolitano. Lo stilista ha poi incaricato l'artista paesaggista svizzero Enzo Enea, di collaborare con il team di The Turett Collaborative alla creazione di un “giardino segreto”. Questo spazio comprende cinque aree relax esterne, ricche di vegetazione, ed è collegato all'appartamento da vari ingressi.
«La mia casa mi fa veramente sentire come se mi trovassi in campagna – racconta il proprietario – in mezzo alla natura. È un tranquillo rifugio dalla città, in città». La terrazza e le generose aperture di cui dispone la residenza, che gode di affacci a sud, a est e a ovest, consentono di massimizzare l'apporto di luce naturale negli ambienti e mettono in diretta comunicazione spazio interno ed esterno.
«Racchiuso tra Columbus Circle e Central Park, l'appartamento si trova in una posizione eccellente, e questo rappresenta un aspetto fondamentale per il committente, che ha un profondo legame con la città di New York. Voleva che la residenza godesse al massimo della vista sul parco, un desiderio che si è tradotto in ampie finestre e una splendida terrazza che corre tutto intorno all'appartamento, avvolgendolo».
Jessica Shaw, Director of interior design at The Turett Collaborative
>>> Un appartamento a Istanbul, progettato da OZA, segna il crocevia tra Oriente e Occidente
Ogni area del lussuoso appartamento ha un tocco di unicità grazie agli arredi realizzati su misura e alle finiture dall’estetica ricercata, così da creare un senso di unità e armonia. La lobby degli ascensori è il primo spazio che si incontra all'arrivo al piano, ed è fiancheggiata da due porte a bilico in massello di noce realizzate con il legno recuperato da alcuni tavoli dello showroom di Tahari. Sulla destra, gli ospiti entrano nel soggiorno, davanti al quale si apre la terrazza esterna, mentre sulla sinistra si accede a un'area a parte che ospita lo studio.
La zona giorno, ampia e ariosa, racchiude un'area living, cucina e sala da pranzo, dove è stato posizionato un tavolo disegnato su misura da Claude Missir. I progettisti hanno inoltre ideato un sistema che consente l’abbassamento di una tenda per isolare la cucina, ideale soprattutto quando si accolgono ospiti.
Una zona bar segna invece il passaggio dalla sala da pranzo al soggiorno, dalle tonalità chiare e neutre, dove oggetti d'antiquariato della metà del secolo scorso sono abbinati a pezzi di design iconici. Il divano disegnato da Vladamir Kagan su misura, acquistato presso la casa d'aste Phillips, è il fulcro dell’intero ambiente ed è posizionato sotto un’opera appositamente realizzata dall'artista Lindsay Adelman. Concepita come una piccola galleria d'arte, anche sul piano cromatico, l'abitazione include inoltre dipinti di James Narez e Yigal Ozeri, oltre a una scultura di Max Pelzman.
In fondo al soggiorno si accede all'area più intima della casa, che contiene le tre camere da letto. Ogni stanza dispone di un bagno en suite ed è caratterizzata da una differente atmosfera, che rispecchia l'identità del componente della famiglia a cui è destinata. Sia nel soggiorno sia nelle camere, è stato posato un parquet a listoni, mentre i bagni sono rivestiti con una pietra locale, il marmo Imperial Danby, e per la lobby è stato scelto un terrazzo alla veneziana.
Location: New York City, USA
Client: Elie Tahari
Architecture and Interior Design: The Turett Collaborative
Architecture Project Directors: Wayne Turett and James Saisakorn
Interior Design Project Director: Jessica Shaw
Consultants
Landscape: Enzo Enea
Lighting: PHT Lighting
General Contractor: Taconic Builders
Kitchen: Valcucine
Photography by Costas Picadas and Travis Mark, courtesy of The Turett Collaborative