All’interno di un edificio in mattoni del 1880 nel cuore di Chelsea, a Manhattan, nato come fabbrica di arredi e successivamente convertito a uso residenziale, due precedenti appartamenti sono stati trasformati in un piccolo, funzionale e luminoso loft dallo stile ricercato. Il suo nome è Loft Living Jennifer Apartment, progettato dall’architetto George Ranalli.
Il desiderio dalla committente, una giovane e talentuosa produttrice esecutiva americana appassionata d’arte, era quello di realizzare una “cucina di intrattenimento”, il vero centro della casa ancor prima che un ambiente di servizio. Nel corso del progetto preliminare sono stati disegnati quindi tutti i mobili su misura, in modo da creare un motivo decorativo, ma al tempo stesso funzionale, che contenesse la cucina e articolasse lo spazio in contrasto con il vecchio edificio della fabbrica.
Conservando le caratteristiche storiche dell’edificio, tra cui il pavimento originale in legno di quercia e le enormi finestre in legno, questo elemento decorativo è stato attentamente collocato seguendo la sagoma di pareti e soffitto, delineando così anche i diversi ambienti. Il risultato è uno spazio a doppia altezza, molto luminoso per pranzare e rilassarsi, e uno soppalcato con, al livello inferiore, l’ingresso, la cucina, la dispensa, il bagno di servizio, il bagno principale e la cabina armadio oltre che una scala leggermente curva che porta al piano superiore con un'accogliente camera da letto. La cucina, nell'accentuare la sua valenza estetica oltre che funzionale, è rivestita in legno di betulla russa, in marmo Calacatta e in ardesia, materiali uniti tra loro nei punti più delicati da ottone brunito e acciaio inossidabile. Le pareti, i controsoffitti e le panche nascondono armadi e altri contenitori, offrendo soluzioni raffinate e contemporanee a un'abitazione urbana di piccole dimensioni.
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La committente era anche interessata a legare il proprio appartamento al distretto in cui il loft stesso è collocato, Chelsea – in particolare al famoso Chelsea Hotel, costruito nel 1884 per colmare le divisioni di classe e per valorizzare le arti –, alle numerose gallerie d’arte, musei e, naturalmente, all'ex linea ferroviaria High Line, ora un parco pubblico sopraelevato lungo un miglio, con molte opere d'arte. Nel progetto, quindi, è stata posta molta attenzione a utilizzare il motivo ornamentale anche per alloggiare e valorizzare le numerose opere d’arte, di ogni genere e formato, che la committente ha collezionato nel corso delle sue visite a mostre e gallerie d’arte tra cui il murale multimediale "film still" di Bill Hayward affiancato da due sedie in resina di Gaetano Pesce.
Questo progetto di interior, quindi, va ben oltre il concetto di utilità, evidenziando l’attenzione dell’architetto George Ranalli per l’essere umano, per la storia, l'artigianato e il contesto.
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Location: Chelsea, Manhattan, New York, USA
Architect: George Ranalli
Photography by Judith Rae, courtesy of George Ranalli