Il quartiere di Montparnasse, sulla riva sinistra della Senna, è stato nel corso del Novecento un importante centro per la vita culturale parigina trasformatosi, a partire dagli anni Settanta, in un polo amministrativo ed economico, con la famosa Torre Montparnasse a simboleggiare la transizione verso una vocazione più moderna ed economica, rimane uno dei quartieri più vivi della città.
In questo contesto, il progetto di rinnovamento dell’hotel Pullman Paris Montparnasse di Cut Architectures ripensa il concetto di ospitalità, con un’offerta che si apre alla versatilità e a nuove funzioni, per creare un ambiente moderno, in grado di adattarsi ai mutati stili di vita e a differenti professionalità, mantenendo al contempo lo stile e l’art de vivre tipici di Parigi.
«Il nostro approccio è stato innanzitutto metropolitano»: i fondatori di Cut Architectures, Benjamin Clarens e Yaan Martin, commentano così il loro modo di affrontare il progetto, che propone un modo di vivere lo spazio in netto contrasto con la verticalità e la frammentazione del quartiere, attraverso una circolarità che alterna zone in connessione tra loro e ambienti in continuità.
Tutto nel progetto esorta alla libera esplorazione degli spazi, a partire dalla lobby, su due livelli, la cui entrata vetrata invita all’ingresso e in cui due scale mobili illuminate da luci a led portano il visitatore a esplorare il secondo livello, che ospita la zona check-in e i due ristoranti dell’hotel: Umami Burger e Fi’lia.
Il primo è l’unico ristorante presente in Francia della famosa catena californiana: l’ambiente è arredato nei toni caldi del giallo e dell’arancione, con alcuni tocchi di verde, e presenta pregiati elementi in terrazzo alla veneziana, che rivestono le superfici di tavoli e banconi. Fi’lia è un ristorante dal mood art déco, con comode sedute imbottite associate a elementi metallici: ispirato al nostro Paese, offre un ricercato menu di cucina italiana con prodotti tipici.
I 32 piani dell’edificio ospitano in totale 957 camere di varie tipologie: classic, deluxe, family, suite e piccoli appartamenti. Sono concepiti come spazi aperti, in cui pareti a specchio e tende scorrevoli permettono di mettere in continuità la zona notte con quella dei servizi. Tutti gli arredi sono disegnati su misura e materiali come l’acciaio inox, il granito, i rivestimenti in noce e similpelle, associati a elementi di arredo retroilluminati, donano all’ambiente un’atmosfera urban, ricercata e contemporanea.
Per ospitare una grande varietà di eventi, l’hotel dispone di una Ballroom, uno spazio con un soffitto alto 7 metri che gli architetti definiscono «una cattedrale»: lo spazio può ospitare fino a 735 ospiti ed è suddivisibile in ulteriori quattro stanze. Dotato di pannelli acustici e di un imponente lampadario, che può essere completamente ritirato all’interno del soffitto, si adatta a eventi pubblici e privati. Un ulteriore spazio a servizio dei professionisti ospitati dall’hotel è il Green Floor, uno spazio per meeting e conference, da cui si può accedere a un giardino pensile esclusivo di 800 metri quadrati.
A completare la varietà di servizi esclusivi offerti dall’hotel, lo skybar all’ultimo piano è il bar più alto di tutta Parigi: dalla sua altezza si può godere di uno spettacolo a 180 gradi sulla Tour Eiffel e su tutte le meraviglie offerte dalla Ville Lumière.
Luogo: Parigi, Francia
Committente: Accor
Completamento: 2022
Superficie lorda: 38.000 m2
Progettazione interni: Cut Architectures
Consulente per l’illuminazione: 8’18’’
Fotografie: David Foessel, courtesy Cut Architectures
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