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Un soggiorno che profuma di cultura egea

Bodrum Loft

Tabanlioglu Architects

Un soggiorno che profuma di cultura egea
Scritto da Redazione The Plan -

È un angolo di mondo al cospetto del blu dell’Egeo, dove sentirsi ospiti di una natura generosa, dove percepirsi al suo stesso ritmo. Così nasce Bodrum Loft, un ampio residence-hotel diffuso tra gli ulivi e i cedri dell’omonima penisola, in Turchia, progettato dallo studio Tabanlioğlu Architects con l’intento di valorizzare, da una parte, la cultura locale egea con il suo artigianato e, dall’altra, le comunità rurali. A legare tutto ciò, come un filo rosso inscindibile, la natura e il territorio, un senso di rispetto e di fedeltà nei confronti di ogni forma di vita, del sole, del vento. Anche per questo, ma non solo, l’intero progetto può dirsi portatore di un concetto alternativo di turismo, di ospitalità e di socialità. Bodrum Loft, infatti, è concepito come un resort estivo di lusso composto da diverse unità, con piccole villette private o più grandi abitazioni legate tra loro da spazi comuni, ma la conformazione strutturale l’ha portato a essere ancor più adatto a permanenze di lunga durata, talvolta di anni. Ed è da qui che, pian piano, si sono sviluppate anche altre forme e nuovi legami di amicizia, proprio in virtù di un’architettura che si fa luogo di relazione, tanto tra persone, quanto tra persone e natura. Un progetto, dunque, che nel suo complesso approfondisce anche il tema della soglia, non solo attraverso elementi trasparenti ma anche tramite spazi comuni di collegamento tra i vari volumi, con cortili e giardini, patii verdi dove coltivare il senso di essere parte di un mondo, di un gruppo. Tuttavia le zone private e quelle pubbliche, pur fondendosi con fluidità, non perdono le rispettive funzionalità.

Bodrum Loft - © Christopher Kennedy courtesy Tabanlioğlu Architects

L’intero complesso, che è organizzato per sfruttare l’inclinazione dei raggi solari e la climatizzazione naturale in modo da non alterare l’identità e la topografia dell’area, conta 36 unità abitative di varie dimensioni, ma tutte a un piano o, in alternativa, duplex, così da essere più facilmente inglobate nel contesto. A seconda della tipologia, ognuna di esse è poi dotata di due, tre o quattro stanze, le quali si aprono prevalentemente verso l’esterno grazie ad ampie finestre o porte vetrate e sono disposte intorno a un open space. Talvolta, dall’ingresso principale, lo sguardo corre senza ostacoli fino a una finestra dalla parte opposta del corridoio. E incontra il mare. Negli interni, così come negli esterni, la natura del posto torna negli arredi o nei materiali locali usati allo stato grezzo, oppure negli elementi in legno o in giunco: scelte, queste, che rispondono alla necessità di preservare l’equilibrio ecologico, un’armonia che passa anche attraverso le cromie degli arredi, dei pavimenti, dei muri e di alcune partizioni, frutto ancora una volta di elementi autoctoni.

Bodrum Loft - © Christopher Kennedy courtesy Tabanlioğlu Architects I colori degli interni, spesso dati dall’uso di materiali locali, riprendono quelli dell’ambiente circostante, trasmettendo così un effetto di equilibrio e un senso di rispetto per la natura.

Sebbene il blu e le sue sfumature siano predominanti, tali colori sono spesso giustapposti al bianco caldo, al colore della sabbia e al marrone più o meno scuro del legno, quest’ultimo presente tanto in elementi strutturali quanto nelle piattaforme con lettini a pelo d’acqua. Il richiamo immediato è qui ai tanti alberi e arbusti che puntellano il paesaggio e i patii: agrumi, alberi di alloro e lentisco, ulivi; tutti documentati, classificati e analizzati in modo da preservarli e valorizzarli.

Un riferimento raccontato anche attraverso l’autenticità dell’artigianato: un esempio su tutti, i mosaici che decorano alcune pavimentazioni e il fondo di varie piscine. In ogni angolo si può respirare un pizzico dello spirito del luogo; in ogni angolo si può incontrare il genius loci.

Luogo: Bodrum, Turchia
Committente: Akfen Real Estate Investment Trust
Completamento: 2020
Superficie lorda: 20.300 m2
Progetto architettonico e degli interni: Tabanlioğlu Architects
Appaltatore principale: Akfen Insaat

Consulenti
Statica delle costruzioni:
Emir Engineering
Progettazione meccanica: Eko Engineering
Progettazione elettrica: HB Teknik
Illuminazione: Dinnebier Licht, ZKLD Lighting Design
Paesaggio: DS Architecture
Facciata: Axis
Viabilità: Hartek
Progetto antincendio: Etik

Tutte le foto courtesy Tabanlioğlu Architects

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