Nel quartiere di Charlottenburg a Berlino, un’ex prigione femminile è stata trasformata in albergo: un’oasi di pace dove trovare rifugio dalla frenesia della vita cittadina. Il complesso su Kantstrasse, edificato a fine Ottocento, sorge intorno a varie corti popolate da una rigogliosa vegetazione. Il progetto di recupero e ampliamento, firmato da Grüntuch Ernst Architekten, ha ridato nuova vita a questa struttura dimenticata, che versava in stato di abbandono da decenni. All’origine, il sito era composto da due volumi separati tra loro, uno in affaccio sulla strada e l’altro più interno, che contenevano rispettivamente il tribunale e il carcere. Oggi, a seguito dell’intervento di riconversione, il primo edificio ospita lo spazio per eventi Amtsalon, dedicato all’arte e alla cultura, e il secondo l’hotel Wilmina con il ristorante Lovis.
Dopo essere entrati nel complesso, gli ospiti percorrono una sequenza di spazi verdi, fino ad arrivare alla lobby dell’hotel, un ambiente arioso con un soffitto molto alto. Da qui, sulla sinistra si imbocca un corridoio che porta alla lounge con caminetto, mentre sulla destra una scala conduce all’atrio, fulcro del progetto. La verticalità di questo ambiente a tutta altezza, illuminato da un grande lucernario, è enfatizzata da un’installazione luminosa con luci sferiche a sospensione. Mentre i raggi solari percorrono la parete di fondo in mattoni chiari, le lampade scendono a fianco dei ballatoi con balaustra in ferro battuto, lungo i quali si susseguono le porte delle camere, ricavate tra i muri delle ex celle. Le stanze, tutte diverse l'una dall’altra nell’allestimento benché simili tra loro, sono differenti anche per dimensioni: si va da piccole alcove di 11 m2 fino al Garden Loft di 75 m2. I nuovi spazi dialogano con la storia dell’edificio attraverso soluzioni progettuali come quella adottata per le finestre: l’apertura con le sbarre che in passato illuminava la cella è stata mantenuta, ma ampliata in altezza con l’aggiunta di un’ulteriore porzione vetrata al di sotto, che apre la vista sul giardino. L’albergo conta cinque piani in totale, di cui quattro preesistenti, ai quali ne è stato aggiunto un quinto, riservato alle penthouse, caratterizzate da un arredamento minimale e da ampie vetrate. Le aree comuni includono bar, biblioteca, spa e palestra, oltre a una terrazza in copertura.
Al posto di quello che un tempo era il cortile sorge oggi il ristorante Lovis, anch’esso parte della stessa attività a conduzione familiare. Avvolto da pareti in mattoni rossi e sormontato da un tetto-giardino, il locale è immerso in una foresta di alberi, arbusti, siepi e piante rampicanti. Gli interni sono caratterizzati da colori caldi e luci soffuse, che definiscono un’atmosfera rilassante e un ambiente raffinato. Così, un luogo come la prigione, per definizione agli antipodi del concetto di comfort e socialità, è stato trasformato in una struttura ricettiva accogliente e moderna, un’isola verde nel tessuto urbano di Berlino.
Luogo: Berlino, Germania
Committente: Wilmina
Completamento: 2022
Superficie lorda: 3.400 m2
Progetto architettonico e degli interni: Grüntuch Ernst Architekten
Appaltatore principale: Ingenieurbüro Weltzer
Consulenti
Strutture: GTB - Berlin, StudioC
Paesaggio: atelier le balto, Christian Meyer Lanscape
Tutte le foto courtesy Grüntuch Ernst Architekten
THE PLAN Contract 5 è il quinto numero speciale che THE PLAN dedica all’affascinante e complesso mondo del contract, capace di coniugare produzione in serie e spazi su misura. La pubblicazione, in uscita a settembre insieme a THE PLAN 140, raccogl... Read More
Polo Life Source, il futuro dell’ospitalità
Leonardo Togni Architects
Lunedì 6 settembre, in occasione del Fuori Salone del Mobile, si terrà a Bergamo l’evento di presentazione dell’esclusivo progetto architettonic..."Stay KooooK - Stay You" un soggiorno che si programma con un’app
JOI-Design
Per il nuovo Stay KooooK del brand di soggiorni di SV Hotels, JOI-Design ha immaginato un modo per vivere a casa stando “lontani da casa”....Melià Milano hotel, una cascata di piante
Alvaro Sans | Vittorio Grassi Architects
Lo storico hotel Meliá Milano completa un restyling totale della hall, ristorante e sale riunioni grazie al concept innovativo dell'architetto Alvaro...