Tempo, colore e materialità: è la composizione armonica di questi tre elementi che caratterizza Il Refettorio, ristorante veneziano situato a pochi passi dalla chiesa di San Rocco. Il progetto nasce da una collaborazione decennale tra la committenza e Giuseppe Tortato Architetti. Lo studio, incaricato del progetto architettonico e degli interni, ha curato il design in ogni suo aspetto, dalla definizione dei materiali al disegno degli elementi di arredo. Ricercatezza e attenzione ai particolari sono le chiavi di lettura di uno spazio in cui elementi unici, realizzati da realtà artigianali, si integrano con l’esistente. Con l’obiettivo di creare un ambiente pensato per “stare bene”, ha preso forma un luogo raffinato, elegante e senza tempo, dove ciascuno può trovare la propria dimensione.
Il ristorante, con ingresso su calle San Rocco, si sviluppa su una superficie totale di 108 m2, suddivisa principalmente in due sale da pranzo. Entrando, sulla destra si trova il bancone: realizzato in peltro ed ebano, è l’elemento attorno al quale ruota la vita del locale. Sulla parete frontale, due barre metalliche corrono per tutta la sua lunghezza a ricordare le maggiori quote di acqua alta a Venezia. La seconda sala da pranzo, caratterizzata da un’atmosfera più raccolta, è incorniciata su due lati da una scala sospesa in cemento a vista, che presenta un corrimano in metallo brunito e un parapetto realizzato artigianalmente con strisce metalliche intrecciate. Particolare attenzione è stata riposta nella scelta dei materiali, testimoni tangibili dello scorrere del tempo, e nell’equilibrato accostamento tra nuovo ed esistente.
Fulcro progettuale del ristorante è l’uso del colore, nel quale si ritrova una sintesi di Venezia: dall’azzurro dell’acqua al rosso dei mattoni, al grigio degli intonaci. I colori catturano lo sguardo e donano carattere agli interni: tavoli e sedie in rovere chiaro, tinte scure per gli arredi e pavimento in cotto azzurro, protagonista degli ambienti. Nessun elemento è stato lasciato al caso, dai giunti a incastro dei tavoli ai corpi illuminanti; ogni dettaglio è stato studiato e disegnato ad hoc per il locale. Particolarmente curate sono le finiture metalliche come i battiscopa, che mettono in risalto il muro in mattoni, o il carabottino in ferro, la cui geometria è stata a lungo studiata e rivela un chiaro omaggio a Carlo Scarpa e alla Venezia moderna.
L’utilizzo di materiali naturali e lo studio dell’esperienza sensoriale sono temi alla base della filosofia progettuale di Giuseppe Tortato. L’estetica del locale è un racconto armonico e senza eccessi dove la cura dei dettagli e la ricercatezza degli accostamenti rispecchiano la filosofia del ristorante stesso.
Luogo: Venezia
Committente: Majer Venezia
Completamento: 2021
Superficie lorda: 108 m2
Progetto degli interni: Giuseppe Tortato Architetti
Appaltatore principale: ZP Arredamenti
Tutte le immagini courtesy Giuseppe Tortato Architetti
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